Tedino (All. Teramo): «Il Bari incute timore e noi dovremo fare una partita tosta e coraggiosa. Che soddisfazione quando vinsi al “San Nicola”…»


Alla vigilia della gara di Bari, Bruno Tedino ha tenuto la consueta conferenza stampa di presentazione del prossimo impegno. «Sarà una settimana difficile e complicata – ha esordito l’allenatore del Teramo – perché incontriamo prima il Bari, poi ci sarà l’impegno di Coppa Italia ed infine affronteremo la Reggina e quindi dobbiamo prepararci bene. Pensiamo prima però al Bari. Vedremo quali limiti avranno le due contendenti, ammesso che ce ne siano. Gente come Antonucci, Terrani, Ferrari ha delle qualità importanti e quindi incute certamente timore».

L’avversario è di quelli di rango, ma il mister non si dà per vinto in partenza: «E’ risaputo che il Bari sia una squadra importante, composta da giocatori forti, guidata un allenatore bravo e con una grossa società alle spalle. E’ per noi motivo d’orgoglio e di soddisfazione il poterci misurare con questo tipo di formazioni costruite per vincere. Le partite in questo campionato sono tutte difficili e i galletti arrivano da un filotto importante di risultati. Dovremo quindi fare una partita tosta e dare qualcosa in più. Chi ha più da perdere o più da guadagnare? Entrambe le squadre, in egual misura. Noi sappiamo quale sia il nostro percorso e siamo concentrati su di esso. Vorremo crescere in maniera continua, non solo in termini di risultati, ma anche di prestazioni».

A chi gli chiede quali siamo le richieste che ha fatto ai suoi ragazzi, il tecnico degli abruzzesi preferisce non scoprirsi: «Loro lo sanno e preferirei non dirlo per non dare un ulteriore vantaggio ai nostri avversari. Vivarini sarebbe contento (sorride n.d.r.), ma posso solo dire che nelle due fasi dovremo essere pressoché perfetti. Loro in questo momento sono degli schiacciasassi e noi dovremo essere molto attenti. Mi piacerebbe vedere coraggio nei miei giocatori e vorrei che giocassimo, sempre che ce lo lascino fare».

Al “San Nicola” nella campionato di serie B 2017/18, col “Suo” Palermo si impose con un secco 3-0, un successo che ancora evoca in lui dolci ricordi: «E’ stata una delle soddisfazioni tecniche della mia carriera. Abbiamo fatto una grande partita ed eravamo in un momento magico perché venivamo da un bel filotto che ci ha permesso di consolidare il primo posto in classifica? Vivarini? Mi ricordo di una lunga conversazione con lui nella stazione di Firenze quando fu esonerato dall’Empoli. Mi ha fatto un’ottima impressione sotto tutti i punti di vista. Un ottimo lavoratore, un tecnico preparato che vede il calcio in una certa maniera».

In chiusura è inevitabile parlare della formazione e dei disponibili: «Costa Ferreira sta bene ed è da mercoledì che si sta allenando regolarmente. Soprano e Minelli sono convocati, ma devono mordere il freno per superare qualcun altro nelle gerarchie in quanto sono un po’ indietro. Mungo e Lasik stanno facendo bene. Il primo, quando ha l’intelligenza e la continuità di giocare e di allenarsi, è un elemento irrinunciabile. Il secondo sta invece facendo una trasformazione tattica. Dubbi di formazione? Ne ho ancora un paio da risolvere».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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