Acuti di Antenucci e Perrotta, il Bari doma i lupi irpini e si porta a -7 dalla Reggina…

I biancorossi vincono 2-1, ma quanta sofferenza negli ultimi 15 minuti...


BARI – Nella 29a giornata del girone C di serie C, il Bari batte in casa per 2-1 l’Avellino e approfitta della sconfitta interna della Reggina per portare a -7 lo svantaggio in classifica dalla capolista e conservare al contempo la seconda posizione dall’assalto di un sempre più sorprendente Monopoli, corsaro in Calabria proprio sul terreno degli amaranto. I galletti soffrono maledettamente nell’ultimo quarto d’ora, ma in questo momento sono troppo preziosi i tre punti conquistati per filosofeggiare sul gioco. La gestione del risultato ancora non va, ed è questo uno dei problemi che Antenucci e compagni continuano a portarsi dietro da tanto tempo. I punti persi per strada sono tanti e le speranze di promozione diretta restano ancora ridotte, ma non bisogna lasciare nulla di intentato. Vero è che 24 giornate senza sconfitte (14 vittorie e 10 pareggi conquistati dopo la debacle di Francavilla lo scorso 22 settembre) rappresentano comunque un percorso più che positivo. E lunedì prossimo, in quel di Catanzaro, gli uomini di mister Vivarini dovranno dimostrare, nel posticipo serale, di poter continuare ad inseguire il sogno di insidiare il primato della squadra allenata da mister Toscano.

LE FORMAZIONI
Mister Vivarini può contare su tutti gli effettivi e, dopo il turn-over adottato in settimana a Terni, torna a schierare la formazione tipo. Al centro della difesa ci sono Sabbione e Perrotta, affiancati da Ciofani e Costa. A centrocampo Scavone è preferito a Schiavone, con Bianco ad agire da play e Maita alla sua destra. In attacco torna Simeri a fare da partner di reparto ad Antenucci.
Mister Capuano deve invece fare i conti con gli squalificati Pozzebon e Alfageme e l’infortunato Charpentier, al quale si aggiunge all’ultimo momento anche Sandomenico. Il tecnico biancoverde conferma il 3-4-2-1 e, rispetto all’ultima uscita degli irpini, opta per la coppia Micovschi-Izzillo alle spalle dell’unica punta Albadoro.

LA GARA
I padroni di casa partono immediatamente all’attacco e all’8’ è Simeri a raccogliere una palla vagante e a girare di destro dall’interno dell’area di rigore con la sfera che sfiora il palo. Sabbione si fa ammonire per un fallo a centrocampo: essendo diffidato, verrà fermato dal Giudice Sportivo e mancherà certamente in occasione della prossima gara a Catanzaro. Poco dopo il quarto d’ora è ancora Simeri, servito da Antenucci, a provarci stavolta da fuori area, ma anche in questo caso la mira è imprecisa. Alla mezz’ora il risultato si sblocca. Una respinta di testa di Laezza, sul lancio lungo dal centrocampo di Ciofani, serve involontariamente Simeri che appoggia al centro di prima e Antenucci anticipa Scavone per calciare di sinistro e insaccare mirando l’angolino con lucida precisione. L’arbitro annulla una rete di testa di Simeri su cross di Laribi per fuorigioco del numero 9 di casa. I biancorossi hanno saldamente in mano il gioco e si rendono spesso pericolosi con le incursioni tambureggianti di Costa sulla corsia mancina, mentre l’Avellino gioca più che altro in contropiede. Proprio al termine di una ripartenza, al 41’ Parisi sfugge a Laribi ed effettua un cross dalla sinistra per l’ex Albadoro che anticipa Perrotta e trova la deviazione, ma il suo tentativo termina fuori di poco, a Frattali ormai battuto.
Ad inizio ripresa Simeri tira alto da posizione decentrata su suggerimento di Antenucci che al 5’ raccoglie una punizione di Laribi e veste nuovamente il ruolo di suggeritore, appoggiando al centro per Perrotta che sigla il 2-0. Vivarini richiama in panchina Bianco per schierare da play Schiavone. Alla mezz’ora gli irpini dimezzano lo svantaggio: il nuovo entrato Ferretti costringe alla respinta corta Frattali ed è tempestivo Albadoro ad arrivare sul pallone e a depositarlo in rete. Entrano anche Hamlili (di nuovo in campo ad un mese e mezzo dalla frattura alla clavicola), Terrani e D’Ursi al posto rispettivamente di Scavone, Laribi e Antenucci, ma gli ospiti hanno ormai preso coraggio e spingono il piede sull’acceleratore alla ricerca del pareggio. Per difendere il 2-1, il tecnico barese toglie uno stanchissimo Simeri per dare manforte alla difesa con l’ingresso in campo di Berra. Il Bari stringe i denti e regge fino al 94’, portando a casa una vittoria davvero importante per il proseguo del torneo.

Tabellino
BARI-AVELLINO 2-1
BARI (4-3-1-2): Frattali; Ciofani, Sabbione, Perrotta, Costa; Maita, Bianco (dal 13′ st Schiavone), Scavone (dal 31′ st Hamlili); Laribi (dal 31′ st Terrani); Simeri (dal 46′ st Berra), Antenucci (dal 31′ st D’Ursi). A disposizione: Marfella, Liso, Di Cesare, Corsinelli, Pinto, Folorunsho, Costantino. Allenatore: V.Vivarini.
AVELLINO (3-4-1-2): Dini; Morero (dal 1′ st Garofalo), Laezza, Illanes; Celjak, De Marco (dal 1′ st Rizzo), Di Paolantonio, Parisi (dal 29′ st Evangelista); Micovschi; Izzillo (dal 9′ st Ferretti), Albadoro. A disposizione: Tonti, Bertolo, Njie, Zullo, Federico, Rossetti. Allenatore: E.Capuano.
ARBITRO: sig. C.Cudini della sez. di Fermo. Assistenti: sig. A.Severino della sezione di Campobasso e sig. P.Cubicciotti della sezione di Nichelino.
RETI: al 30′ pt Antenucci (B), al 5′ st Perrotta (B), al 30′ st Albadoro (A).
AMMONITI: Sabbione (B); Di Paolantonio (A).
NOTE: pomeriggio freddo, terreno in buone condizioni; spettatori: 11.568 (3.762 paganti e 7.806 abbonati) di cui 87 tifosi ospiti; angoli: 5-5; recuperi: 0′ pt e 4′ st.






About Tommaso Di Lernia 734 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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