De Laurentiis: «Ogni partita è per noi come una finale. Le rinunce di rimborso? Un gesto fantastico dei tifosi che ci spinge a fare meglio…»


Ospite di Radio Bari, questa mattina il presidente biancorosso Luigi De Laurentiis ha parlato a 360 gradi sul momento attuale dei galletti: «Quest’anno siamo ancora più concentrati e motivati. Dopo la delusione dello scorso, la nostra maggiore attenzione è dettata dalla voglia di vincere. Al momento c’è distacco dalla vetta, anche al netto della partita in meno giocata, ma questo ci fa affrontare ogni partita come fosse una finale. Un altro anno in C? Non voglio pensarci, sarebbe durissimo, anche psicologicamente; sarebbe davvero brutto».

Il numero uno del club pugliese ha voluto dire la sua sulla squadra di questa stagione: «Quello di quest’anno è un Bari diverso, con rispetto verso i protagonisti della scorsa stagione. E’ un Bari capace di indossare anche panni diversi. Domenica, su un campo improponibile, la squadra ha lottato e strappato una vittoria importante. Su campi in queste condizioni si rischiano infortuni, ma la categoria è questa. Personalmente mi piacciono sia le critiche dopo i passi falsi che le sottolineature dei nostri calciatori Sono segnali di un grande sentimento, da parte dei tifosi e da parte dei ragazzi. Tutti ci mettono cuore e senso di appartenenza, è un qualcosa di bello e positivo».

Il massimo dirigente del club biancorosso ha poi voluto sottolineare l’importanza dei tifosi e ha voluto ringraziare la piazza per quello che ritiene un gesto bellissimo di attaccamento. «Quello che mi manca, tantissimo – si legge sul sito internet ufficiale della società – è il pubblico. Se dovessi chiedere qualcosa per il Natale sarebbe di riavere presto il calore umano e il tifo dei nostri. Vedere le partite così è davvero difficile. Ricevere oltre 4.200 rinunce di rimborso è un segnale d’amore fortissimo. Sono gesti fantastici, un qualcosa che ci da ancora più energia. Non sono momenti facili per nessuno, grande rispetto per questo. Segnale stupendo, importante per la squadra, lo staff, un qualcosa che ci spinge a far sempre meglio».

Quanto alle perdite economiche: «Solo i mancati incassi hanno portato un danno di oltre i 2 milioni di euro, un dato davvero importante. Questo è un campionato che non permette di rientrare negli investimenti anche in una piazza importante come quella di Bari. E’ un momento assai complicato. Detto questo il mondo dell’imprenditoria locale sta rispondendo in maniera maiuscola. Ho avuto la fortuna di incontrare imprenditori per bene e aziende sane, anche nella vicinanza dimostrata. Non posso che ringraziarli tutti in maniera molto sentita, anche chi è arrivato in corso, segnali importanti. Il capitolo trasmissione televisiva delle partite? La palla ora è alla Lega, ma è passato un altro mese e non ci sono stati aggiornamenti sul possibile accordo con Sky per il campionato di Serie C».

Il 41enne romano ha quindi detto come vede il prossimo futuro: «Vedo una grande ripartenza all’insegna di una voglia di libertà forte. Si vivrà molto all’aperto, con molta attenzione nei primi momenti post pandemia. Il mio augurio è che questo vaccino possa risolvere presto il tutto».

L’ultima battuta ha riguardato un suo calciatore, al momento ai box: «Vorrei mandare un grande abbraccio al nostro Alessandro Minelli, gli siamo vicini e non vediamo l’ora di rivederlo presto in campo, bravo ragazzo e difensore di valore. Gli auguriamo il meglio. Voglio inoltre mandare un saluto di vicinanza al Presidente Caiata del Potenza ieri aggredito all’uscita dello stadio, Vicinanza e sostegno, sono atti che uccidono questo sport, davvero un duro colpo».






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