Carrera: «Guardiamo al futuro, dimenticando il passato! Il Bari sta bene e ha voglia di fare. Ogni partita deve essere una battaglia…»


BARI – Il derby contro il Monopoli è ormai alle porte e per Massimo Carrera è tempo di incontrare i giornalisti e tenere la prima conferenza stampa pre partita.

Nella solita videoconferenza trasmessa sui propri canali ufficiali dal club, dalla sala “Gianluca Guido” dello stadio “San Nicola”, queste sono state le prime parole pronunciate dal nuovo allenatore del Bari: «Dopo i primi allenamenti che ho diretto, ho trovato un gruppo sano e credo anche che le condizioni di questo Bari siano molto buone. Il gruppo sta bene fisicamente e ha voglia di fare. I ragazzi erano molto attenti su quello che spiegavo loro e questa è una cosa che credo sia molto importante. Come si riparte? Da squadra, dimenticando il passato e iniziando un nuovo percorso. E’ importante non pensare che in campo si possa vincere le partite solo perché ci chiamiamo Bari, senza giocare con cattiveria. Ogni partita deve essere una battaglia nella quale metterci la stessa grinta ed intensità che i nostri avversari mostrano contro di noi».

Il mister biancorosso ha poi spiegato più nel dettaglio su cosa ha puntato maggiormente in questi primi giorni di allenamento con la squadra: «Ho lavorato molto anche sull’aspetto psicologico. Nel calcio, come nella vita, ci sono dei momenti difficili. Le squadre forti non sono quelle che non perdono, bensì quelle che si rialzano subito. Abbiamo le partite per fare ciò e dobbiamo vedere al futuro, passando dal presente e dimenticandoci del passato. Ho guardato qualche partita di questo campionato giocato dal Bari per farmi un’idea dei calciatori che ho a disposizione e di cosa possano dare in campo. Ho avuto modo di provare e valutare diverse situazioni e domani metterò in campo la formazione più equilibrata possibile, che abbia forza sia in attacco che in fase difensiva e che mi dia più garanzie di fare la partita. Il modulo tattico? Lo determinano i giocatori, anche in base alla loro disponibilità».

Il momento che attraversa il Bari non è certamente dei migliori anche a causa di una lunga serie di infortuni, ma il tecnico 56enne di Pozzuolo Martesana non vuole dar peso a questo stato di emergenza: «Abbiamo sicuramente un po’ di problemi, ma dobbiamo pensare alla gara. Abbiamo una rosa importante e gli elementi che giocheranno non faranno certamente sentire la mancanza degli assenti. Cianci? E’ abile e arruolabile. Lo staff medico mi ha detto che può giocare senza pericolo di ricadute e quindi sarà a disposizione della squadra. Penso di mettere in campo i giocatori migliori che hanno i novanta minuti nelle gambe. In panchina porterò qualcuno che ha recuperato dall’infortunio, è abile, ma che non ha ancora la partita nelle gambe. Domani mi porterò in panchina anche alcuni ragazzi della “Berretti” e se sono con noi, vuol dire che avranno le loro possibilità di giocare. Non so se già nella prossima gara. Dopo la rifinitura deciderò definitivamente come mettere in campo la squadra, tenendo conto di tutte le defezioni e i problemi che abbiamo. Il mercato degli svincolati? Parlerò con la società e vedremo il da farsi. Se ci sarà modo di intervenire, interverremo. Altrimenti cercheremo di recuperare al più presto gli infortunati. Per quanto riguarda loro, mi attengo alle informazioni dello staff medico-sanitario e prendo atto delle notizie che mi danno. Io cerco di far giocare i giocatori quando sono al 100% per non rischiare di farli incorrere in nuovi infortuni».

Quanto a questa sua nuova esperienza: « Mi fa effetto fare l’allenatore del Bari dopo essere stato un calciatore biancorosso. So cosa si aspetta la piazza da questa squadra. Dobbiamo andare in capo da squadra, senza paura, cercando di vincere tutte le partite e dando tutto per la maglia. Solo così riusciremo a tirarci fuori da questa situazione momentanea. C’è bisogno di giocare a calcio, con personalità, intensità e cattiveria, avendo rispetto per tutti gli avversari, ma paura di nessuno. Le difficoltà? Personalmente non cerco alibi. Se abbiamo tante assenze, giochiamo in undici come gli altri. Se giochiamo su un campo sintetico, lo fa anche l’avversario. Non ho mai criticato gli arbitraggi».

Il lombardo ha quindi parlato del prossimo avversario: «Il Monopoli è una squadra organizzata e aggressiva, composta da giocatori interessanti. Insieme al mio staff ho guardato qualche sua prova e ho visto che pressano molto e che giocano un buon calcio.  Ci aspetta quindi una partita difficile. Dovremo lottare dal primo all’ultimo minuto, mettendo in campo le nostre caratteristiche. L’importante sarà però innanzitutto giocare a calcio».

In chiusura l’ex responsabile delle giovanili della Juventus ha dedicato un pensiero a due persone che ha conosciuto molto bene in passato, durante la sua parentesi con la maglia dei galletti: «Auguri a Giovanni Loseto per il suo compleanno che ricorre oggi! L’ho sentito in questi giorni e lo andrò a trovare quando avrò un po’ di tempo per farmi una bella chiacchierata. Vincenzo Matarrese? Ho un grande ricordo di lui e lo porto sempre nel mio cuore. Ho iniziato qui la mia carriera calcistica ed è stato un grande presidente».






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