

Al termine della gara tra Juve Stabia e Bari, vinta 2-0 dai pugliesi, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Eugenio D’Ursi che è stato tra i migliori quest’oggi e ha così commentato quanto accaduto in campo: «Sono soddisfatto per me stesso e per la squadra. Stiamo andando bene, ma dobbiamo continuare così perché non abbiamo fatto ancora nulla. Personalmente sto facendo bene. La mia posizione in campo preferita? Posso giocare in tutti i ruoli e mi trovo bene lì dove mi sta schierando il mister».
Secondo il numero #11 dei galletti il reparto avanzato della sua squadra ha certamente potenzialità enormi per la categoria: «Lì davanti qualcosa ci inventiamo sempre. Siamo tutti forti e anche chi non gioca, quando entra dimostra di valere, assicurando il proprio contributo».
Il 25enne napoletano ha quindi parlato del suo rapporto con Massimo Carrera: «La cosa più importante è che il mister mi stia dando fiducia. Con lui ho un bel dialogo e spesso mi dà anche tanti consigli. Non posso che seguire le sue indicazioni. Mi dice ad esempio che ho corsa e io mi alleno sempre a mille all’ora per rincorrere l’avversario per tutti i 90 minuti».
L’ex Catanzaro si è congedato dai microfoni della stampa spiegando quanto accaduto nel primo tempo, quando ha calciato in porta senza accorgersi che ci fossero Antenucci e Marras molto meglio piazzati di lui «Sinceramente non sono riuscito a vedere i miei compagni, altrimenti avrei messo la palla in mezzo per loro. Domenica scorsa, per esempio, ho fatto un assist per Manuel (Marras n.d.r.). Sicuramente oggi, in quell’azione, ho perso un po’ di lucidità sotto porta anche perché ero partito dalla difesa. Se mi monto la testa? Non c’è pericolo, non ho ancora dimostrato nulla».
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