Auteri: «La squadra è in salute, viva e motivata. Non cerco alibi e non volevo criticare Carrera! Non snobberemo il Bisceglie. Cianci e Antenucci… »


BARI – A due giorni dal match interno che il Bari disputerà contro il Bisceglie, in programma domenica alle ore 20:30, Gaetano Auteri ha rilasciato oggi la sua consueta analisi pre partita. In un video trasmesso sui propri canali ufficiali dal club, queste sono state le prime parole pronunciate dal siracusano tornato sulla panchina dei pugliesi dopo l’esonero di Carrera: «Sebbene i risultati e l’ultima partita abbiano detto cose diverse, vedendo gli allenamenti posso dire di essere soddisfatto del lavoro che facciamo e che i ragazzi stanno veramente bene. Credetemi, questa è una squadra viva, in salute, che ha voglia e motivazione. E’ chiaro poi  che tutto questo lo dobbiamo confermare nelle gare. Non vedo problematiche particolari anche se alcuni giocatori sono reduci da problematiche varie. Alludo a Celiento, Ciofani e Bianco, che hanno ripreso tutti a pieno ritmo, e allo stesso Cianci che ha fatto già 12-13 giorni di lavoro con continuità, senza accusare problemi, e questa è una cosa molto importante. Tutto ciò mi dà grande fiducia».

Nel post gara di Torre Annunziata, l’allenatore del Bari si è lasciato andare ad uno sfogo circa la condizione atletica di alcuni elementi, ritenuti indietro rispetto a quando li ha gestiti, e queste sue parole sono parse come una ricerca di alibi o una “critica” alla precedente gestione-Carrera. «Non sono il tipo che cerca alibi – ha voluto precisare a tal proposito l’ex Catanzaro – e non l’ho mai fatto nella mia carriera. Non mi sono mai lamentato, anche dei giocatori assenti. Mi dispiace che sia stata interpretata male quella dichiarazione e che io sia stato travisato. Forse non mi sono espresso bene e lontanissimo da me anni luce era il pensiero di muovere critiche all’operato di un collega che stimo e del uno staff. Ho soltanto voluto dire che, rispetto a quando li avevo lasciati, 3-4 giocatori di cui non voglio fare i nomi perché non è utile, stavano meno bene. Ma se andate a vedere, questi elementi negli ultimi due mesi due mesi e mezzo hanno avuto problematiche fisiche e quindi non hanno avuto continuità di lavoro».

Quanto ai titolari che dovrebbero scendere in campo nel derby contro i nerazzurri: «Gli ultimi acciaccati saranno tutti disponibili, ma poi vedremo di valutare e di fare le opportune scelte. Sicuramente posso anticipare che Cianci e Ciofani giocheranno, mentre Celiento è molto probabile vederlo in campo. Quanto a Bianco, credo che abbia bisogno di un po’ di tempo in più sebbene non sia da escluderne un impiego a partita in corso. Nel suo ruolo abbiamo comunque dei giocatori che stanno bene come De Risio, Maita e Lollo. proprio quest’ultimo mi ha sorpreso positivamente rispetto a come lo avevo lasciato. E’ un giocatore molto più vivace e molto più intraprendente. Il trio d’attacco, considerando l’assenza di Marras? Inizieranno la partita D’Ursi, Antenucci e Cianci. Se Marfella meriti un’occasione? Penso di si, però non ho ancora deciso. Vedremo… ».

A chi gli ha chiesto delle eventuali incompatibilità di coesistenza della coppia Cianci e Antenucci, il 59enne di Floridia ha voluto nuovamente sgombrare il campo da qualsiasi dubbio: «Sono due giocatori che possono tranquillissimamente coesistere perché hanno caratteristiche che li legano. Sono entrambi molto bravi tecnicamente, con caratteristiche fisiche diverse e sono attaccanti che possono fare gol in tanti modi. Antenucci entrando attraverso gli inserimenti alle spalle della difesa e col tiro in porta perché calcia molto bene con tutti e due i piedi, Cianci come giocatore d’area di rigore, molto presente e forte fisicamente e nel gioco aereo. Credo che si completino e possano entrare in simbiosi, ma poi bisogna sempre inserirli all’interno di un contesto di squadra».

Il siciliano ha quindi speso qualche parola per alcuni giovani che si sono uniti da tempo alla rosa e che potrebbero anche trovare spazio in futuro: «Mercurio e Manè sono due ragazzi che hanno qualità, chiaramente in ruoli differenti e con caratteristiche diverse. Certo che potrei impiegarli. Se la partita di domenica scorsa avesse avuto un andamento diverso, Mercurio lo avrei sicuramente fatto entrare. Come ho già spiegato, é un giocatore che mi piace, che ha qualità».

Quello con i cugini stellati è un appuntamento importante per capire come la squadra possa reagire alla batosta rimediata contro la Turris, soprattutto in ottica playoff, e il mister dei biancorossi ne è consapevole: «Non esiste prendere la gara sottogamba solo perché è l’ultima giornata di campionato o perché tanti obiettivi ormai non sono più raggiungibili. A prescindere dal quarto posto ancora da blindare, mi aspetto di fare punti e di farli nel modo migliore, con una prestazione appropriata, solida e vivace. Dobbiamo assolutamente chiudere bene e mi aspetto grande attenzione, grande concentrazione e grande motivazione, perché questi sono aspetti fondamentali. Poi avremo tempo per preparare anche altre cose sulle quali abbiamo già cominciato a lavorare per il futuro».

Il tecnico dei galletti si è congedato spiegando meglio quest’ultima osservazione: «Stiamo lavorando su alcune piccole sfumature e alcuni piccoli dettagli finalizzati ad esempio a fare coesistere nel modo migliore Antenucci e Cianci e per valorizzare le risorse migliori di questa squadra. Ho in mente qualche piccola variazione, ma poi dovrà sempre rimanere ferma un’immagine di squadra che imponga il proprio gioco con carattere, che giochi con intensità e che sia poco propensa a concedere e a subire. Se i primi caldi possano incidere sulle prestazioni? No, perché garantisco che stiamo bene dal punto di vista fisico!».






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