Coppa Italia di C: esordio amaro del Bari, la Fidelis Andria vince di misura e passa con un rigore di Bubas…


BARI – Nel primo turno eliminatorio della Coppa Italia di Serie C,  il Bari perde in casa contro la Fidelis Andria e dice addio anticipatamente alla competizione. A decidere il match è un rigore di Bubas nel primo tempo, penalty causato da un fallo di Sabbione sullo stesso argentino. La prova dei galletti, come preannunciato dal suo allenatore nel corso della conferenza stampa pre gara, non è esaltante. La manovra è ancora troppo prevedibile e in difesa sono ancora troppe le incertezze. Certo, è ancora calcio d’agosto, e i margini di crescita sono ancora molto ampi, ma la speranza è che per l’inizio del campionato la musica sia ben diversa.

LE FORMAZIONI
Mister Mignani conferma il suo modulo 4-3-1-2 e ripropone la formazione schierata in amichevole qualche giorno fa contro il Molfetta. Frattali difende la porta biancorossa, mentre Sabbione e Di Cesare sono i due centrali difensivi, affiancati da Belli e Mazzotta. Maita, Bianco e D’Errico costituiscono il trio di centrocampo, mentre Scavone è il trequartista, alle spalle dei due attaccanti Antenucci e Simeri. Botta parte dalla panchina.
Mister Panarelli deve fare i conti con un numero limitato di elementi e si affida al 3-5-2. Fontana è al centro del reparto arretrato, supportato da Lacassia  e Venturini. Benvenga e Carullo presidiano le corsie esterne di centrocampo, mentre Bonavolontà è in cabina di regia. Nel reparto offensivo trovano posto Bubas e Spano.

LA GARA
Primo tempo – In apertura di gara sono gli ospiti ad essere più intraprendenti e Bonavolontà, su cross di Spano dalla destra, per un nonnulla non arriva puntuale all’appuntamento con la palla a due passi dalla porta. Al 16′ risponde il Bari con Antenucci che ci prova di destro da posizione defilata, ma la sfera termina la sua corsa sull’esterno della rete. Al 21′ l’attaccante biancorosso, servito da Scavone, si fa apprezzare ancora con un tiro a giro che stavolta sfiora l’incrocio dei pali. I padroni di casa ci provano spesso con delle veloci ripartenze, ma gli avversari si difendono con ordine e non disdegnano di effettuare delle ficcanti sortite offensive. Superata la mezzora è però Maita a confezionare l’occasione più pericolosa costruita fino ad allora nel match dalle due squadre: il numero 4 dei galletti carica il destro da fuori area e centra in pieno il palo. Nell’azione successiva il centrocampista di casa si fa invece anticipare da Fontana nell’area piccola, davanti a Vandelli. Al 38’ il risultato si sblocca. Sabbione commette fallo in area su Bubas inducendo il signor Di Marco a decretare il rigore. Dal dischetto è lo stesso argentino a trasformare implacabilmente telecomandando la palla proprio nel sette alla sinistra dell’immobile Frattali. La formazione di mister Mignani accusa il colpo e rischia ancora in occasione di qualche contropiede avversario finendo però di andare al riposo sullo 0-1.

Secondo tempo – I padroni di casa rientrano in campo più convinti dopo l’intervallo e si rendono subito pericolosi con Simeri che riceve un assist delizioso dalla sinistra di D’Errico, ma non riesce ad imprimere la giusta forza alla palla che sfila via inesorabilmente. All’8’ è Scavone a provarci dal limite, ma il suo sinistro è contrastato e deviato in corner da un difensore andriese. Poco prima del quarto d’ora sono però i biancazzurri a sfiorare il raddoppio: Carullo effettua un cross precisissimo dalla corsia mancina e Bubas anticipa tutti di testa, Frattali compreso, ma la deviazione si spegne di poco al lato. Mignani capisce che sia arrivato il momento di cambiare volto alla squadra ed inserisce Botta e Cheddira al posto di Scavone e di uno spento Simeri, con l’intento di dare più velocità ed imprevedibilità all’azione. I galletti sembrano prendere vigore dai cambi. Nell’arco della stessa azione Cheddira supera il marcatore di turno e colpisce il palo,mentre D’Errico si vede respingere sulla linea da Fontana il successivo tiro. Marras rileva l’attivissimo D’Errico, ma il Bari continua a non riuscire a sfondare il muro dei federiciani. Al 39’ Carullo si fa respingere da Frattali la palla del 2-0 e, nel prosieguo dell’azione è Bonavolontà a scagliare un missile sul quale il portiere biancorosso deve superarsi per intercettare la sfera. Maita manda alto dopo un’iniziativa personale di sfondamento per le vie centrali, mentre un colpo di testa di Cheddira a pochi minuti dal termine impegna severamente Vandelli che si rifugia in corner. Nonostante l’assedio finale, il Bari perde la partita e stecca alla prima ufficiale. I tifosi dei leoni festeggiano in curva, quelli baresi tornano a casa delusi!

Tabellino
BARI-F.ANDRIA 0-1
BARI (4-3-1-2): Frattali; Belli, Sabbione, Di Cesare, Mazzotta; Maita, Bianco, D’Errico (dal 31′ st Marras); Scavone (dal 18′ st Botta); Antenucci, Simeri (dal 18′ st Cheddira). A disposizione: Polverino, Plitko, Fioretti, Lambiase, Mane, Daddario, Dargenio, Lollo. Allenatore: M.Mignani.
F.ANDRIA (3-5-2): Vandelli; Lacassia, Fontana, Venturini; Benvenga (dal 46′ st Nunzella), Bolognese, Bonavolontà, Gaeta (dal 20′ st Sabatino), Carullo; Bubas (dal 41′ st Pelliccia), Spano (dal 21′ st Favetta). A disposizione: Gazzillo, Paparesta, Di Schiena. Allenatore: L.Panarelli.
ARBITRO: sig. D.Di Marco della sez. di Ciampino. Assistenti: D.Stringini della sez. di Avezzano e F.Votta della sez. di Moliterno.
RETI: al 37′ pt Bubas rig. (F).
AMMONITI: Marras e Belli (B); Bonavolontà, Benvenga e Vandelli (F).
NOTE: cielo sereno, terreno in buone condizioni; angoli: 14-2 per il Bari; recuperi: 1′ pt e 6′ st; spettatori: 2.407 (di cui 148 ospiti).






About Tommaso Di Lernia 763 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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