Al via il campionato del Bari Primavera. Parla Valeriano Loseto: «Non vediamo l’ora di giocare! Sarei contento se…»


Domani il Bari Primavera esordirà in campionato facendo visita al Potenza e il suo allenatore ha introdotto la nuova stagione attraverso un’intervista pubblicata sui canali ufficiali del club.

«Quando chiama il Bari, gente come me deve solo correre!». Così ha esordito orgoglioso Valeriano Loseto che ha poi analizzato la rosa a disposizione: «E’ un gruppo che non conoscevo. E’ composto da ragazzi che l’anno scorso hanno fatto un percorso con l’under 17 ed altri che hanno già intrapreso un percorso con la Primavera. Sono tutti ragazzi del 2004 e 2005 che possono far bene. Dal giorno del ritrovo, il 9 agosto, ad oggi c’è stata una grande crescita da parte loro, sotto l’aspetto tecnico, ma soprattutto sotto quello comportamentale e tattico. Ci sono elementi che hanno dei buoni piedi e un’ottima tecnica, altri che invece hanno grosse capacità organiche e altri ancora che già fisicamente sono pronti per poter disputare anche campionati diversi o una primavera di livello superiore a quello che andremo ad affrontare».

Il tecnico è decisamente ottimista: «Penso che quest’anno la Primavera possa togliersi delle soddisfazioni, anche se bisognerà avere l’abilità di sapere aspettare. Per tanti elementi, questo è un campionato nuovo e la crescita viene anche attraverso la pazienza. I ragazzi sono motivatissimi, ma tutto questo bisogna riportarlo in settimana negli allenamenti e soprattutto ritrovarlo durante le partite. Mi fa piacere che all’interno del gruppo ci siano tre, quattro ragazzi che sono costantemente richiamati in prima squadra quando mister Mignani ha bisogno. Questi ragazzi possono alzare il tasso tecnico ed agonistico della mia squadra».

Quanto al differente tipo di lavoro che bisogna adottare con i giovani: «L’approccio è totalmente diverso da quello che si ha con i grandi. Devi anche saper gestire determinate situazioni, ma soprattutto devi essere un grande educatore ed un grande motivatore per questi ragazzi. Senza la componente agonistica però non si fa molta strada e quindi cercheremo di coltivare anche la giusta cattiveria agonistica. Loro stanno infatti intraprendendo un percorso che li porterà ad un bivio e dovranno scegliere la strada giusta per poter diventare un calciatore professionista. Abbiamo delle idee che cercheremo di mettere in pratica».

Il discorso si è quindi spostato sul primo imminente impegno stagionale: «La squadra non vede l’ora che si possa ritornare a giocare e finalmente, dopo un mese e mezzo, ci apprestiamo ad affrontare il Potenza nella sua tana. Sarà un incontro al buio perché abbiamo avuto solo qualche notizia sul loro conto e non sappiamo realmente quali caratteristiche possa avere. Ad esempio non conosciamo che tipo di modulo adottino. Sappiamo benissimo di indossare una maglia importantissima e quindi dobbiamo onorarla alla grande cercando di non fare brutte figure. Ci diciamo di viverla con grande serenità, ma anche con altrettanta determinazione e di essere bravi a non farsi prendere dall’emozione. Se vivi la cosa serenamente, sicuramente i valori possono venire fuori alla grande».

In chiusura il tecnico dei biancorossini ha manifestato cosa lo renderebbe professionalmente felice quest’anno: «Sarò contento se qualche ragazzo che si allena con i grandi riuscisse ad esordire con la prima squadra in modo da portare lustro al nostro settore giovanile che, sin dai tempi miei, è sempre stato un settore importante ed ha ottenuto grandi risultati. Spero che quei risultati possano essere raggiunti a fine stagione».






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