Bari perfetto e autorevole in Sicilia, Botta e Paponi abbattono il Messina. I biancorossi corrono come un treno…


Nel turno infrasettimanale valevole per la sesta giornata del campionato di serie C, il Bari si impone con autorevolezza per 2-0 a Messina meritando una vittoria davvero convincente e consolidando il primato in classifica. La prova dei pugliesi è assolutamente di sostanza, priva di sbavature e impreziosita da due gol di pregevole fattura ad opera di Botta e Paponi su magie di D’Errico e Scavone nei panni di suggeritori. Un successo da vera squadra di rango che consente ai biancorossi di continuare la striscia positiva di risultati, ora composta da 4 vittorie e 2 pareggi, e di maturare sempre più lungo la strada della consapevolezza dei propri mezzi.

LE FORMAZIONI
Mister Mignani deve fare i conti a centrocampo con la squalifica di Bianco e l’indisponibilità di Di Gennaro e Lollo e alla fine decide di schierare, come preventivato, Maita nel ruolo di play, affiancato da Scavone, che vince il ballottaggio con Mallamo, e D’Errico. Visti i tre impegni in una settimana, nei reparti difensivo e offensivo il mister ricorre al turn-over. La coppia centrale difensiva è composta da Celiento e Terranova, mentre Pucino la spunta su Belli per occupare la corsia destra e Mazzotta riprende il suo posto sul versante opposto. Botta agisce sulla trequarti, a sostegno del duo offensivo composto da Simeri e Cheddira. Antenucci e Marras si siedono inizialmente in panchina, pronti a subentrare all’occorrenza.
Mister Sullo punta sul 4-4-2 e in difesa conferma i centrali Morelli e Fantoni, con Carillo e l’ex Sarzi Puttini a presidiare le corsie esterne. Fofana e Damian agiscono nella zona nevralgica del campo, mentre Catania e Russo, preferito a Fazzi, si occupano delle fasce laterali. In attacco non c’è lo squalificato Adorante e la scelta ricade su Vukusic e Milinkovic, che vince il ballottaggio con Busatto.

LA GARA
Primo tempo
– In apertura, un retropassaggio troppo corto di Carillo costringe Lewandowski all’uscita tempestiva per anticipare di piede prima Simeri e poi Botta. Le due squadre giocano senza troppi tatticismi e all’8’ sono i galletti a colpire. D’Errico inventa un assist filtrante d’esterno per Botta che per le vie centrali entra in area e indisturbato fredda il portiere di casa con un rasoterra. Dopo un contropiede di Cheddira sfumato proprio all’ultimo, al 19’ Simeri ci prova con un destro a giro da fuori area che si spegne non molto lontano dai pali della porta avversaria. Il pressing alto e l’intraprendenza degli ospiti creano non poche difficoltà ai peloritani che non riescono a tessere trame lineari e pericolose e che col passare del tempo collezionano solo ammonizioni al fine di fermare le ficcanti incursioni biancorosse. La prima reazione isolana porta la firma di Damian che al 37’ costringe su punizione Frattali alla respinta di pugni. Prima dell’intervallo Simeri, prima non riesce a finalizzare un bel cross dalla destra di Pucino, e poi manda fuori di destro da posizione favorevole su passaggio smarcante di D’Errico.
Secondo tempo – La ripresa si apre senza grosse emozioni e poco prima del quarto d’ora Simeri protesta per un evidente fallo di mano dal limite di un difensore giallorosso che però l’arbitro considera regolare. Sul rovesciamento di fronte Celiento abbatte il nuovo entrato Balde con una spallata e procura una punizione meritandosi il giallo. Sulla palla si porta Damian che da posizione centrale sfiora il palo con una bella esecuzione di destro. Mignani decide di cambiare qualcosa ed inserisce prima Mallamo al posto di Botta e poi Paponi e Marras al posto rispettivamente di Simeri e Cheddira. Trascorrono pochi secondi e il Messina si rende pericoloso con un’iniziativa di Vukusic che però non sortisce effetti. Al 28’ Pucino sfiora il raddoppio su punizione con la palla che sorvola di poco la traversa. Per assistere al 2-0 bisogna però aspettare solo 3 minuti: Scavone serve con un tocco da sotto Paponi che in posizione sospetta di fuorigioco è freddo in area a gonfiare la rete. I padroni di casa protestano, ma il gol è regolare. Gigliotti rileva D’Errico,ma fino al triplice fischio non accade più nulla. Bene così per il Bari che ora deve pensare subito al derby di domenica prossima al “San Nicola” contro il Monopoli.

Tabellino
ACR MESSINA-BARI 0-2
ACR MESSINA (4-4-2): Lewandowski; Morelli, Fantoni, Carillo, Sarzi Puttini; Russo (dal 32′ st Distefano), Fofana (dal 32′ st Konate), Damian (dal 38′ st Marginean), Catania (dal 7′ st Fazzi); Vukusic, Milinkovic (dal 7′ st Balde). A disposizione: Fusco, Rondinella, Goncalves, Busatto. Allenatore: S.Sullo.
BARI (4-3-1-2): Frattali; Pucino, Celiento, Terranova, Mazzotta; Scavone, Maita, D’Errico (dal 39′ st Gigliotti); Botta (dal 20′ st Mallamo); Simeri (dal 25′ st Paponi), Cheddira (dal 26′ st Marras). A disposizione: Polverino, Plitko, Belli, Di Cesare, Ricci, Antenucci, Citro. Allenatore: M.Mignani.
ARBITRO: sig. L.Angelucci della sez. di Foligno. Assistenti: M.Massimino della sez. di Cuneo e A.Bianchini della sez. di Perugia.
RETI: al 8′ pt Botta (B), al 31′ st Paponi (B).
AMMONITI: Sarzi Puttini, Fofana, Fantoni, Morelli, Carillo e Russo (A); Terranova, Pucino e Celiento (B).
NOTE: cielo nuvoloso e vento intermittente, terreno in condizioni mediocri; angoli: 4-1 per il Bari; recuperi: 1′ pt e 4′ st; spettatori: circa 1.800 (di cui 35 ospiti).






About Tommaso Di Lernia 731 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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