Celiento: «Questo gruppo può fare davvero bene. Siamo tutti importanti, ma nessuno è indispensabile. Occhio alla Fidelis. Calo di tensione? Non so…»


BARI – Dopo tanta panchina e qualche spezzone giocato, domenica contro la Vibonese è tornato a vestire i panni del titolare a distanza di quasi due mesi dall’ultima volta verificatasi a Messina. Daniele Celiento può ritenersi soddisfatto di quanto mostrato in campo e in conferenza stampa lo ha confermato alla stampa.

«Domenica sono ritornato dal primo minuto – ha esordito il difensore del Bari – anche se avevo già recuperato in precedenza dopo l’infortunio di inizio stagione. Ringrazio quindi i fisioterapisti e i dottori che si so0no presi cura di me. Sono stato bene, ma poi ho avuto un piccolo fastidio che non mi ha permesso di essere al 100%. Una piccola infiammazione all’altra gamba. Mi auguro ora di stare bene. Com’è giusto che sia, in questo gruppo così importante gioca solo chi è al 100%. Siamo tutti importanti, ma nessuno è indispensabile. Ho avuto la mia occasione e penso di averla sfruttata. Sono a completa disposizione del mister che ovviamente cercherò di mettere in difficoltà nelle sue scelte».

Il 27enne napoletano è poi tornato sulla partita contro i calabresi, nella quale la squadra non ha brillato in modo particolare pur conseguendo il successo: «La cosa principale era quella di portare a casa i 3 punti. Poi è ovvio che ci sia da migliorare, Io dal campo ho avuto l’impressione come se la partita fosse “sotto controllo”, ma ci sono anche gli avversari e abbiamo avuto un calo. Non siamo stati “fortunati” a chiuderla e loro hanno preso coraggio creando un paio di occasioni. La vittoria ti consente infine di acquisire serenità. Se stiamo avvertendo un calo psicologico? Non lo so! Questa è una squadra nuova cha ha cambiato tanto rispetto all’anno scorso e credo che gli errori commessi in campo domenica scorsa e in passato ci possono stare perché rappresentano errori di percorso che vanno poi studiati, analizzati e migliorati col passare del tempo in modo da non ricommetterli in futuro. Ci stiamo amalgamando bene siamo molto affiatati. Vedo tanto sacrificio e concentrazione da parte di tutti e lavoriamo tantissimo con il mister per migliorare. Credo che siamo sulla strada giusta e questo gruppo rischia veramente di fare un qualcosa di importante per questa piazza».

L’ex Catanzaro ha quindi speso qualche parola sulla sua posizione in campo: «Come caratteristiche ritengo di essere diverso rispetto agli altri difensori in rosa. Ci completiamo bene e ben venga che ognuno metta a disposizione le proprie caratteristiche. Come mi trovo da centrale rispetto all’anno scorso quando facevo il terzino? Nasco difensore centrale e ho sempre rivestito quel ruolo, ma con il passare degli anni sono riuscito a destreggiarmi bene anche in altre posizioni come quella di terzino. Io non ho nessun tipo di problema a svolgere un ruolo o l’altro. Il mister è abbastanza lucido e diretto nello spiegare ciò vuole e quindi ci risulta abbastanza semplice capirlo».

Il numero #5 dei galletti si è congedato rispondendo ad una domanda sulla prossima partita, in casa della Fidelis Andria:  «La classifica ci vede primi, con quattro punti di vantaggio sulla seconda e questo è un dato da tenere presente. Noi rimaniamo sempre concentrati sulla partita successiva e cerchiamo di mantenere comunque un profilo basso. La Fidelis Andria? La partita contro la Vibonese deve servirci da monito. Abbiamo vinto soffrendo, ma il farlo nel modo giusto è sicuramente sinonimo di maturità. Sarà un’altra partita tosta, come lo sono tutte in Serie C. Al di là della posizione in classifica, sono in un buon momento e noi dobbiamo semplicemente tenere alta la concentrazione per arrivare alla partita più inferociti che mai. Il resto viene da sé».






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