Mignani: «Andremo a Pagani con la giusta mentalità! Maiello? si inserirà subito. Marras? Chiunque non abbia intenzione di rimanere a Bari…»


BARI – Alla vigilia della partita che domani il Bari giocherà a Pagani, Michele Mignani ha incontrato oggi i giornalisti per la consueta analisi pre partita. Nella solita conferenza stampa tenutasi nella sala “Gianluca Guido” dello stadio “San Nicola”, queste sono state le prime parole pronunciate dal genovese che ha inevitabilmente parlato di mercato: «A centrocampo abbiamo qualche problema per questioni di squalifiche ed infortuni e abbiamo ceduto Lollo, che non ha avuto fin qui molto minutaggio, e Marras, che aveva espresso il desiderio di andare a giocare in categoria superiore. Chiunque non abbia intenzione di rimanere a Bari con grande entusiasmo, per lottare e combattere per questa maglia, è giusto che vado da un’altra parte e faccia le scelte che vuole, giuste o sbagliate che siano».

L’allenatore del Bari ha quindi toccato il tema del giorno per quanto riguarda le entrate: «Abbiamo preso Maiello, cercheremo di metterlo nelle condizioni di capire i nostri pensieri. Riteniamo che possa essere un play e che possa dare il suo contributo in quella zona di campo. Maita? Lo consideravamo una mezzala e per necessità l’abbiamo impiegato da play anche perché lui sa far tutto. Il mercato non si è ancora chiuso e il direttore sta valutando la possibilità di fare qualcos’altro, ma non sono preoccupato. Non puoi sempre scegliere e prendere quello che vorresti. I giocatori bravi le squadre se li tengono. La nostra attenzione è comunque ora rivolta maggiormente alla partita di domani e non al mercato».

Il discorso si è poi spostato su Botta: «Speriamo di recuperarlo in tempi brevi. Lui si è sposato perfettamente col nostro modo di giocare ed è stato uno di quelli che ci ha dato tanto. Il ruolo di trequartista può essere però svolto anche da un giocatore diverso, magari dotato di minori qualità tecniche, ma con un pochino più di corsa e di capacità d’inserimento».

A chi gli ha chiesto delle scelte in funzione dell’impegno di domani, il 49enne di Genova ha esaminato la posizione di qualche singolo: «Paponi e Bianco? Hanno delle problematiche muscolari che non sono gravi, ma metterli a rischio nella partita di domani non avrebbe senso. Cerchiamo sempre di non esporre i calciatori al rischio di dover poi perderli per più tempo rispetto a quello che servirebbe tenendoli fermi una settimana. Maiello? L’ho incrociato di sfuggita poco fa e ho bisogno di farmi con lui una chiacchierata. Per come stiamo messi in questo momento, ci serve da subito e, sapendo giocare a calcio, ci metterà veramente un attimo ad inserirsi nel nuovo contesto. Scavone? Sta bene e vedremo oggi nell’ultimo allenamento. Mallamo? E’ un ragazzo giovane, che ha tanta energia da mettere in campo, e può fare anche il trequartista. Ricordo che il direttore, quando lo presentò, lo definì un “tuttocampista” e anche domenica ha dato dimostrazione di poter fare tutti i ruoli di centrocampo».

L’ex Modena e Siena ha poi concentrato le proprie considerazioni su due giocatori in particolare: «Di Cesare? Sta bene. Mi ha sorpreso il suo recupero, ma ho imparato a conoscere il ragazzo e quindi sono sorpreso relativamente, soprattutto a livello caratteriale. Sapevo che avrebbe fatto di tutto per esserci, è pronto per giocare e sicuramente lo impiegherò per uno spezzone di partita, potenzialmente anche dal primo minuto. Di Gennaro? Non è un ragazzino e sa benissimo che nel percorso di un calciatore ci possono essere degli alti e dei bassi. La sua prestazione di domenica scorsa è stata condizionata da episodi sfortunati. Se fai un fallo da rigore e il rigore viene magari sbagliato, l’errore ha un peso diverso e lo stesso discorso vale per la palla persa in occasione dell’altro gol avversario. Siamo stati particolarmente sfortunati contro il Catania perché ai primi due errori abbiamo preso due gol. Credo sia un ragazzo che non si fermi davanti a due errori, anche perché in fin dei conti la sua prestazione non era stata comunque pessima. Era anche ammonito e l’ho sostituito non per gli errori. Non faccio mai una scelta di questo genere quando effettuo un cambio. E’ a disposizione e lo considero come tutti gli altri».

Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione sul prossimo avversario: « La Paganese è una squadra che prova a proporre calcio ed ha un allenatore che ha delle idee. Ha alcuni giocatori esperti, affiancati da alcuni giocatori più giovani che stanno facendo bene. Loro in casa hanno raccolto la maggior parte dei loro punti e quindi sarà una gara temibile. Il risultato è apertissimo. Dobbiamo cercare di riprendere il nostro percorso, andare con la mentalità della squadra che ha fatto bene finora e ce la giocheremo. La partita dell’andata? Me la ricordo bene. Rimanemmo in 10, fummo obbligati a fare un cambio durante il primo tempo, sbagliammo un rigore e poi prendemmo un gol in contropiede».






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