Benali: «Dobbiamo aver maggiore autostima per fare il salto di qualità. Radunovic? Ci ha salvato tante volte. L’episodio Dorval? Sono senza parole…»

Le dichiarazioni del centrocampista biancorosso al termine del match contro la Cremonese.


BARI – Al termine della sfida tra Bari e Cremonese, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Ahmad Benali, rientrato dopo la squalifica.

Il 33enne di Manchester ha così commentato a caldo la gara terminata 1-1: «Non mi piace dire che abbiamo giocato contro un avversario forte perché ritengo che il Bari sia una squadra forte. Quando giochiamo contro queste formazioni devi comunque fare la partita. Quando mi giro intorno in campo, guardo i compagni che mi stanno di fianco e, se penso anche a chi sta fuori, non posso credere che questa squadra sia inferiore alle altre. Poi, ci mancherebbe, ci sono anche gli avversari che oggi, soprattutto  nel primo tempo, ci hanno messo in grande difficoltà, non permettendoci tanto di giocare con la palla. Grazie ai cambi, nel secondo tempo il mister ci ha messo in condizione di migliorare. Penso che questa squadra abbia però sempre reagito ed ha sempre fatto la prestazione, dimostrando di avere le palle».

Il discorso del giocatore libico, con cittadinanza inglese, si è subito concentrato sull’episodio che ha visto Dorval essere offeso pesantemente da Vázquez: «Sono senza parole perché queste sono cose che non possono succedere su un campo di calcio, davanti a bambini e a gente che paga il biglietto. Il primo pensiero va sicuramente al ragazzo. Nonostante la sua giovane età, per tutti noi è diventato un punto di riferimento in campo. Standoci insieme per così tanto tempo, per me è diventato qualcosa di più, quasi un fratellino. Vederlo piangere in mezzo al campo per le cose che sono state dette, ci ferisce, ci fa star male. Sono cose che purtroppo accadono nel 2025 e penso che vadano punite, altrimenti siamo sempre qua a parlarne. E’ già successo in campionato, ma penso che oggi siamo andati davvero oltre. Si va oltre le scuse e il perdono e spero che, chi ha pronunciato queste offese, ne paghi le conseguenze».

Quanto ai complimenti che puntualmente lo riguardano dopo ogni partita, il numero #8 dei biancorossi è certamente soddisfatto: «Le parole di elogio mi fanno piacere, ma in questa squadra mi sento uno dei tanti. In panchina c’era gente come Maiello, Maggiore, Bonfanti, Favilli o Saco che è un giocatore veramente con grande potenziale. Questa squadra deve crescere con l’autostima! Quando cresceremo e capiremo la potenzialità che ha questa squadra, forse potremmo fare il salto di qualità. Ho sfiorato il gol? Penso che nella circostanza Fulignati abbia fatto una grande parata. Ho visto la palla rimbalzare davanti a lui e son partito con l’esultanza».

Il centrocampista dei galletti si è congedato dai microfoni della stampa commentando l’ennesimo errore di Radunovic che è costato ancora un gol: «Radunovic? Purtroppo gli errori dei portieri sono pagati col gol. Non so quante volte Boris ci abbia salvato quest’anno. Mi trasmette una certe sicurezza perchè mi rassicura su eventuali miei errori. Se sbaglio, so che c’è Boris dietro! Non vedo portieri migliori di lui in serie B. Non credo che si faccia condizionare dagli errori perché ha tanta personalità ed è un ragazzo che si fa sentire nello spogliatoio».






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