

BARI – Al termine della sfida tra Bari e Sampdoria, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Giulio Maggiore che ha così commentato a caldo la gara terminata in pareggio per 1-1: «Il primo tempo ci ha visto un po’ in sofferenza, come non è accaduto nelle altre partite. Abbiamo trovato di fronte una squadra fisicamente molto attrezzata che nei primi 45 minuti ci ha un po’ messo in difficoltà nelle seconde palle e nei duelli. Anche quando avevamo la palla, abbiamo sbagliato un po’ troppo ed è logico andare poi un po’ in difficoltà fisica».
Il 26enne genovese ha firmato il gol del pareggio che ha evitato al Bari di uscire sconfitto dalla sfida: «Personalmente sono molto contento per il gol di oggi, anche perché ci ha consentito di raddrizzare la partita. Oggi sono stato reattivo nel buttare in porta la palla e sono contento anche per aver già realizzati fino ad ora due reti che ci volevano proprio! È fuori dubbio che il gol ti dà ancora più fiducia ma, a prescindere dalle reti, sono contento per le due prestazioni che ho fatto, senza considerare la prova di Castellammare, in cui ho avuto un po’ di difficoltà. A chi dedico il mio gol di oggi? Sicuramente a mia moglie e a mio figlio che ha quasi 10 mesi. Sono loro a darmi la forza e la carica giusta».
Il centrocampista ligure ammette che la posizione in campo può aiutarlo ad andare più spesso al tiro: «Sicuramente il ruolo che rivesto mi aiuta ad essere più presente in area penso che mi aiuti ad esprimere meglio le mie caratteristiche. Qualche metro più avanti o indietro non fa però una grande differenza, quindi non ho alcuna preferenza sul mio posizionamento deciso dal mister».
Il centrale dei galletti ha poi parlato di questo finale di campionato: «La classifica è cortissima! Dieci giornate possono sembrare poche, ma in realtà sono in ballo tanti punti. È inutile fare programmi perché partita dopo partita ti puoi trovare un po’ più in alto o un po’ più in basso. Dobbiamo concentrarci sui prossimi 90 minuti e così dobbiamo fare ogni settimana. La serie B è veramente un campionato in cui la prima può perdere contro l’ultima. Dobbiamo sempre farci trovare pronti e quindi dobbiamo resettare questa partita e ripartire con la mentalità giusta. Quella che questa squadra ha dimostrato di avere sin dal primo giorno degli allenamenti».
Il numero #21 biancorosso si è congedato dai microfoni della stampa raccontando delle proprie condizioni: «Sto meglio ed è logico che oggi alla fine fossi un po’ stanco. Il gruppo e l’ambiente mi hanno accolto benissimo e questo mi ha aiutato ad avere la testa un po’ più libera, nonché a potermi esprimere nel modo migliore. Quando ti senti bene a livello mentale, anche i vari piccoli problemini svaniscono in un secondo».
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