

Al termine della sfida tra Catanzaro e Bari, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Costantino Favasuli che ha così commentato a caldo la gara terminata con un pirotecnico 3-3: «Venivamo dal brutto secondo tempo di Carrara e oggi tutti hanno dato il massimo, anche chi è entrato dalla panchina nel corso della partita. Soprattutto Bonfanti e Favilli hanno fatto la differenza ».
Il 20enne nativo di Reggio Calabria ha segnato un gran gol che è valso il momentaneo 2-2: «Ci tenevo tanto a segnare proprio nella mia terra. Il gol lo cercavo perché mancava da tanto tempo e sono veramente contento. Lo dedico a tutta la mia famiglia, perché c’è sempre stata».
Ormai l’esterno dei galletti si sente pienamente partecipe del progetto: «In questo momento sento di avere più fiducia dai miei compagni e dal mister e quindi le cose mi riescono in modo più naturale. Mi sento bene e credo si sia visto. Do sempre il massimo e cerco sempre la squadra».
Il numero #27 dei biancorossi ha spiegato l’atteggiamento aggressivo mostrato dalla sua squadra per tutta la sfida ed è soddisfatto di quanto raccolto: «Oggi il mister ha deciso di affrontare il match in questo modo e noi l’abbiamo interpretata molto bene. È vero, avremmo potuto vincere perché abbiamo avuto delle belle occasioni e avremmo dovuto sfruttarle meglio, però abbiamo giocato contro una squadra forte. La sfida di Catanzaro era una partita difficile, ma abbiamo fatto bene. La cosa più bella, secondo me, è che abbiamo recuperato ogni volta lo svantaggio, a testimonianza del fatto che non molliamo mai. Oggi abbiamo dimostrato che siamo una squadra, un gruppo. Quella è la cosa più importante. Siamo contenti di questo però ancora è lunga… I playoff? Ce la possiamo fare a centrarli, ci crediamo tutti!».
Quanto ai due episodi dubbi ai danni di Lasagna e Vicari, che hanno suscitato tante proteste, l’ex Ternana non ha voluto scaldare i toni: «Su Kevin c’è stata una spinta e forse l’arbitro avrebbe potuto fischiare il rigore, ma in verità ero un po’ lontano per poter esprimermi meglio. Per quanto riguarda la spinta su Francesco (Vicari n.d.r.) sinceramente io ero davanti e non l’ho potuta vedere. Mi hanno detto che il fallo ci poteva stare».
Come si può ascoltare dai video diffusi attraverso i propri canali dal club, il giocatore arrivato in prestito dalla Fiorentina si è congedato dai microfoni della stampa con una chiosa finale: «Dobbiamo credere più in noi stessi perché siamo una squadra forte e dobbiamo dimostrarlo ancora di più. Dobbiamo essere più consapevoli della nostra forza perché anche se alle volte ci spegniamo. Possiamo vincere con chiunque!».
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