Al termine della sfida tra Palermo e Bari, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Gaetano Castrovilli che ha così commentato a caldo la gara terminata 2-0 per gli isolani: «Penso che la nostra sia una squadra forte e non credo che il Palermo ci sia superiore. Credo che tanto dipenda dalla testa. Ci basterebbe una vittoria, una scintilla, per far sì che questa squadra faccia il suo percorso importante. L’aspetto mentale è fondamentale in un calciatore. Spero che sabato prossimo, l’aiuto del pubblico ci dia una bella spinta perché ne abbiamo bisogno».
Quanto alle sue attuali condizioni il 28enne pugliese rassicura tutti: «Fisicamente sto bene, ma metto sempre prima l’interesse della squadra. Voglio solo dare una grande mano a questa squadra, a questa città e spero di iniziare a far molto di più. Ora sono all’80%, quindi mi manca poco, però sono convinto che faremo bene».
Contro i rosanero il centrocampista nato a Minervino Murge è stato schierato dal mister in una posizione più offensiva, ma per lui non è stata una novità: «A Firenze l’ho fatto con Italiano e l’ho fatto anche a Cremona, quindi è un ruolo che ho già ricoperto».
il trequartista biancorosso ha poi indicato la strada giusta da seguire per uscire da questo momento indubbiamente delicato per l’intero ambiente: «Penso che ci sta prendere gol, ma l’importante è reagire. Ecco perché prima mi riferivo al fatto mentale che è fondamentale. Infatti, dopo il gol subito, ci siamo un po’ persi con la testa. Siamo diventati un po’ fiacchi e ci siamo un po’ adagiati. Dobbiamo migliorare questa cosa».
Il numero #4 dei galletti si è congedato dai microfoni della stampa con un’ultima riflessione: «Ogni mio compagno è fondamentale per questa squadra, sia chi gioca titolare che i subentranti, ma chi entra secondo me è ancora più importante».
Lascia un commento