
BARI – In altri tempi, la classifica attuale della serie B doveva essere letta al contrario: Sampdoria in vetta e Bari in seconda posizione. Oggi invece le due squadre sono sorprendentemente relegate in fondo alla classifica e lo scontro diretto, programmato dal calendario appena alla quinta giornata, si presenta già come una partita decisiva. Ed è un vero peccato perché le due tifoserie sono legate da tempo da gemellaggio.
Nessuna delle due formazioni può permettersi di subìre una nuova sconfitta (sarebbe la quarta per i biancorossi e addirittura la quinta per i blucerchiati) perché allora scatterebbe una vera e propria crisi. Il Bari è obbligato a vincere, giocando in casa, mentre alla Sampdoria di Donati, ex calciatore biancorosso, probabilmente un pareggio potrebbe essere sufficiente per evitare l’esonero del tecnico.
A Bari il rinnovamento pressoché totale della squadra, operato dai due direttori sportivi Magalini e Di Cesare, è stato motivato come un procedimento necessario per “l’anno della rinascita”, così definito dalla coppia di dirigenti.
Ma l’aver ingaggiato una quindicina di nuovi giocatori, quasi tutti a costo zero, secondo le abituali consuetudini dettate dalla proprietà, non ha portato ancora alla creazione di una vera squadra. Lo scarso equilibrio esistente tra i reparti è evidente: i difensori mostrano troppe distrazioni, il centrocampo non fa filtro per loro e neppure supporta con continuità l’attacco, per cui Moncini è stato sempre abbandonato in avanti, privato finora quasi sempre dell’apporto di Gytkjaer, a lungo assente per un infortunio al piede, e del giovane Cerri, ancora lontano da una condizione fisica accettabile.
Si spiega così la sterilità dei biancorossi davanti alla porta avversaria, come evidenziato dalle cifre: 1 gol di Moncini e 1 di Dorval, piuttosto fortunoso, in 4 gare e addirittura nessun tiro nello specchio della porta a Palermo. Di contro la difesa è una delle più “bucate” della serie cadetta con 8 reti incassate. Solo l’Empoli ha fatto peggio (9) ma solo perché la settimana scorsa ha subìto 4 gol a Pescara.
Considerato che la squadra biancorossa non può fare peggio di così, sembra che Caserta sia intenzionato a cambiare l’assetto tattico, modificando il 4-3-3, schema secondo il quale è stata costruita la squadra, almeno secondo quanto sempre sostenuto dallo staff tecnico.
Da parte sua, la Sampdoria ha tanti problemi, a cominciare dalla contestazione alla proprietà. L’imprenditore indonesiano Joseph Tey, dopo aver speso circa 100 milioni l’anno scorso, ha voluto assumere in prima persona anche le decisioni tecniche, creando peraltro molto disorientamento. Basti dire che il portiere belga Coucke, prelevato da una squadra araba di serie B, è stato scelto in base ad un algoritmo. Morale: i suoi svarioni hanno originato le ultime due sconfitte.
Anche per i genovesi le cifre sono impietose: 2 reti segnate da Coda al Sudtirol e dal difensore Ioannou al Cesena, ma entrambe inutili perché realizzate negli ultimi secondi di gioco quando il risultato era ormai definito, e 8 al passivo. Finora la Sampdoria è stata sconfitta in casa dal Modena e dal Cesena e in trasferta dal Sudtirol e dal Monza.
A Bari i liguri hanno giocato 43 gare, con 17 vittorie biancorosse, 15 pareggi e 11 successi dei blucerchiati, 61 le reti segnate dai baresi e 40 quelle subìte. La maggior parte degli incontri è stato disputato nella massima serie, 24 (8 successi baresi, 9 pareggi e 7 sconfitte), altri 13 sono stati giocati in serie B (7 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte), 5 in Coppa Italia (1 vinto, 2 pareggiati e 2 persi) e 1, il primo in assoluto, nella Divisione Nazionale nel lontanissimo 31 marzo 1929 (3-2 per il Bari). L’ultimo successo ligure risale al 16 marzo 2024, in serie B, (1-0 con gol di Kasami all’87’, un quarto d’ora dopo l’errore dal dischetto di Sibilli che si era fatto parare il tiro dal portiere Stankovic). Il Bari non vince sul suo campo dal 24 marzo 2010, in serie A (2-1 con gol di Meggiorini e Barreto che ribaltarono il vantaggio iniziale ospite di Cassano). Nelle successive 4 gare il Bari ha registrato 2 pareggi per 1-1 e 2 sconfitte, entrambe per 0-1.
La gara sarà diretta dal sig. Matteo Marchetti, 35enne, laureando in giurisprudenza, nato a Roma e iscritto alla sezione di Ostia Lido. E’ considerato uno degli arbitri più promettenti ed è stato protagonista di una carriera molto rapida: nel 2020 è stato promosso nella CAN di serie B e l’anno dopo in serie A ed è diventato internazionale quest’anno. Non ha il cartellino facile ma si fa rispettare in campo dai giocatori con i quali preferisce dialogare. Raramente è stato invischiato in polemiche. In serie B ha diretto 37 gare, con 171 cartellini gialli, 4 espulsioni per doppia ammonizione, 5 per rosso diretto e 14 rigori concessi. I precedenti con il Bari sono 5 e tutte le partite si sono concluse in parità. Nel campionato di serie C 2019/20 conta 3 presenze (Catania-Bari 0-0, Reggina-Bari 1-1 e Bari-Ternana 1-1 nei play-off). Le altre 2 gare sono state dirette in serie B, il 27 novembre 2022 a Como (1-1) e infine giusto un anno fa, il 28 settembre 2024 al San Nicola contro il Cosenza (ancora 1-1). Solo 2 i precedenti con la Sampdoria: sconfitta a Cagliari in serie A a ottobre del 2021 (1-3) e pareggio in casa con la Cremonese (0-0) nel maggio scorso. Gli assistenti designati sono Alessio Berti, iscritto alla sezione di Prato e Mattia Regattiere, della sezione di Finale Emilia. Quarto ufficiale è Domenico Leone, della sezione di Barletta. Al VAR c’é Marco Guida, della sezione di Torre Annunziata, coadiuvato dall’AVAR Francesco Cosso, della sezione di Reggio Calabria.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da DAZN e in radiocronaca diretta da RADIOBARI. Il fischio d’inizio allo stadio “San Nicola” è fissato alle ore 19.30.

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