
BARI – E’ davvero incredibile che già alla nona giornata di campionato, dopo solo due mesi dall’inizio della stagione, una partita possa essere definita “spareggio per la salvezza”.
Ebbene, Bari-Mantova si presenta proprio come la gara della disperazione. Entrambe le squadre sono scivolate sul fondo della classifica e hanno accumulato distacchi abissali nei confronti degli avversari.
A quota 6, i biancorossi di Caserta sono già staccati di 11 punti da Cesena e Monza, piazzati al secondo posto in classifica che vuol dire promozione diretta, di 7 punti da Venezia e Juve Stabia ex aequo in settima e ottava posizione, che rappresenta l’ultima possibilità di accesso ai play-off, e si contende con Sampdoria e Spezia il 17° posto che significa diritto a giocare i play-out. Insomma, una situazione veramente disastrosa!
Alla luce di queste considerazioni, è chiaro che vacilla la panchina del mister che tuttavia non è il solo responsabile di questo disastro. Tutti stanno correndo ai ripari, facendo ricorso anche a vecchi rimedi come il ritiro della squadra lontano dalla città.
Ma la rivoluzione che doveva portare alla “rinascita” si è rivelata un flop colossale: in estate sono stati mandati via da Bari tanti giocatori, anche quelli che non avevano sfigurato nella passata stagione, sostituiti con elementi svincolati, reduci da infortuni più o meno importanti, spesso con un passato di prestigio, ma tutti da riscoprire.
In effetti, tanti dei nuovi arrivi provengono da stagioni difficili per vari motivi, con presenze limitate, insomma rappresentano quasi una scommessa sulla loro rivalutazione. Col senno di poi, ma questo non vale per chi opera nell’ambiente dei calciatori e dei procuratori, si può dire che sarebbe stato più saggio lasciare uno “zoccolo duro” di giocatori, ritoccando comunque tutti i reparti.
Ma è avvenuto invece un vero e proprio smembramento della squadra che l’anno passato si era fermata al nono posto, quasi un’operazione punitiva, per castigare quella formazione che, fino a un mese e mezzo dalla fine, era piazzata tra il 6° e l’8° posto e poi aveva ingloriosamente mollato nel finale, perdendo persino con le retrocesse Cosenza e Cittadella. Eppure i biancorossi avevano mostrato negli stessi giorni le loro capacità battendo avversari del livello del Palermo e del promosso Pisa.
Una nuova sconfitta per il Bari (e sarebbe la quinta!) od anche il pareggio rischiano di aprire scenari davvero drammatici. Per il Mantova, invece, potrebbe essere utile non perdere, considerato che la squadra di Possanzini, per ora riconfermato, si può giocare tutte le carte nei prossimi 4 turni, dovendo incontrare formazioni di pari livello, quali Catanzaro, Sampdoria, Padova e Spezia.
I biancorossi veneti sono reduci da due pareggi, ad Avellino (0-0) e in casa contro il SudTirol (1-1), mostrando di voler dare una svolta al loro destino, dopo aver incassato la bellezza di 10 gol nelle precedenti 3 partite. Resta comunque il fatto che Bari e Mantova sono tra le peggiori squadre per quanto riguarda sia la prolificità sia la tenuta della difesa.
Sono soltanto 6 le reti messe a segno dai lombardi e firmate da 3 giocatori: gli attaccanti Mancuso (3 con 2 rigori) e Fiori (2) e il centrocampista Ruocco (1). Sono ancora a secco due ex, Bonfanti e Falletti, regolarmente convocati, mentre sarà assente per infortunio Mantovani.
Le sfide con il Mantova sono soltanto 9 a Bari e il bilancio è di 3 successi per i pugliesi, 5 pareggi e 1 sconfitta, con 6 gol all’attivo e 2 al passivo. Solo 1 partita fu disputata in serie A, la prima, il 22 settembre 1963 (0-0). Tutte le altre si sono giocate in serie B. L’unico successo lombardo risale al 23 aprile 2007 (1-0). Le successive 3 gare si sono concluse con altrettante vittorie dei baresi, l’ultima poco più di un anno fa, il 14 settembre scorso (2-0 con reti di Lella e Mantovani. Particolare curioso: dei 5 pareggi ben 4 si sono conclusi a reti inviolate.
La gara sarà diretta dal sig. Luca Massimi, 36enne, nato a Termoli, in provincia di Campobasso, ed iscritto alla sezione di Termoli. Gli viene riconosciuta la capacità di comunicare e dialogare in campo con i giocatori. Il suo ruolino in serie B è il seguente: 74 partite arbitrate, 369 cartellini gialli, 16 espulsioni per doppia ammonizione, 12 per rosso diretto e 15 calci di rigore concessi. I precedenti con il Bari sono 7 e riguardano 3 vittorie e 4 sconfitte, senza alcun pareggio. Sono relativi a 1 gara in Coppa Italia (settembre 2020 Bari-Trastevere 4-0) e 6 in serie B. I successi sono stati in casa contro il Venezia (1-0 a gennaio 2023) e a Frosinone (3-0 a settembre 2024).le 4 sconfitte sono state registrate a Palermo (1-0 nel 2023), a Venezia (3-1 a marzo 2024), a Pisa (2-0 a dicembre 2024) e a Cittadella (3-1 nel maggio scorso). Con il Mantova i precedenti sono 3, 1 vittoria, 1 pareggio e 1 sconfitta, tutti in serie C e lontani nel tempo, nel 2015 e nel 2017.
Gli assistenti designati sono Giacomo Monaco, iscritto alla sezione di Termoli e Lorenzo Giuggioli, della sezione di Grosseto. Quarto ufficiale è Giorgio Di Cicco, iscritto alla sezione di Lanciano. Al VAR c’é Alessandro Prontera, della sezione di Bologna, coadiuvato dall’AVAR Matteo Gualtieri, della sezione di Asti.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da DAZN e in radiocronaca diretta da RADIOBARI. Il fischio d’inizio allo stadio “San Nicola” è fissato alle ore 17.15.

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