Adesso tocca a Suagher: “Pronto per giocare, per me parlerà il campo. Tifosi da pelle d’oca”

Le parole del nuovo difensore centrale biancorosso in conferenza stampa


Emanuele Suagher, classe 1992 in forza al Bari
Emanuele Suagher, classe 1992 in forza al Bari

BARI – E’ una settimana di arrivi e presentazioni in casa Bari. Dopo Floro Flores e Salzano, oggi è il turno di Emanuele Suagher, giovane difensore centrale classe 1992. In arrivo dall’Atalanta, il giocatore ha ottenuto nel 2015 una storica promozione in Serie A con la maglia del Carpi. In Puglia avrà modo di ritrovare diversi suoi ex compagni di squadra in Emilia come Sabelli, Daprelà, Martinho e Fedele.

Queste le sue prime parole in conferenza stampa: “Sono molto felice di essere qua, è un onore. Piazze come Bari – dice – in questa categoria e non solo sono poche. Per le mie prestazioni parlerà il campo. La mia prima volta al ‘San Nicola’ Confesso che ebbi la pelle d’oca quel giorno, nonostante la nostra vittoria. Adesso l’obiettivo è quello di fare più punti possibili. Quella biancorossa è una tifoseria molto calda, l’ho sempre saputo. Deve essere bello stare con loro, ti caricano e possono essere davvero il tuo dodicesimo uomo in campo”.

Emanuele Suagher, nuovo difensore del Bari
Emanuele Suagher, nuovo difensore del Bari

La carica e la voglia di ricominciare da protagonisti ci sono: “Ora sto molto bene – afferma – non vedo l’ora di iniziare a giocare, c’è tanta voglia di mostrare quello che valgo. Qui ritrovo tanti miei ex compagni di squadra, a Bergamo c’era anche Brienza. Per il resto la squadra mi ha fatto sentire davvero a mio agio, tutto è più facile e qualcuno mi sta aiutando a trovare a casa. Tecnicamente sono un tipo un po’ cattivello e rognoso. I miei modelli? Su tutti dico Terry e Materazzi (ride, ndr), sogno di poter fare gol decisivi esattamente come lui. E’ il mio sogno da sempre”.

Idee chiare sugli obiettivi: “La promozione basta arrivi, non importa se direttamente o via playoff. In ogni caso i conti li faremo a maggio. A Carpi mi chiamavano ministro, nacque per caso dalla tifoseria. Spero di potermi ripetere. La trattativa? Bari è sempre stata la prima scelta per me, malgrado si fossero inserite anche altre squadre. Tatticamente nessun problema, sia con la difesa a tre che con quella a quattro. Il mio cognome? E’ austriaco, viene da origini molto vecchie”.

Il giocatore ritorna poi sui problemi fisici che qualche problema gli hanno causato in passato: “Mi sono spesso infortunato nei momenti in cui stavo meglio. La prima volta capitò a Pisa, ogni volta che si sta fuori è brutto e si soffre perché vorresti sempre dare una mano. Magari molto di più di quanto accadeva in passato. Ora, comunque, i novanta minuti nelle gambe ci sono”.






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1 Comment

  1. Suagher benvenuto nel pianeta biancorosso,vedrai cosa sappiamo regalare noi tifosi,siamo un popolo che ama la città e che è disposto a fa tutto pur di arrivare in serie A.Speriamo di regalarti l’entusiasmo che non manca in questi momenti.Poi vedrai ti verranno i brividi quando vedrai affollare i 50.000 spettatori al san Nicola.Poi non vorrai andartene più, noi baresi siamo fatti così. CUS a di stam ie u megghie país nun cresc lerv ma stonn li baris!

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