Bari senza alternative: vincere ad Ascoli!

La presentazione della gara tra pugliesi e marchigiani


Sono 20 i punti di differenza in classifica tra l’Ascoli (30) e il Bari (50) che deve ancora recuperare la partita di Avellino. Con questo abissale divario non si possono avere dubbi: nella trasferta marchigiana  i biancorossi non possono assolutamente mancare l’appuntamento con la vittoria, che peraltro tutti pronostici danno per scontata. D’altra parte, la squadra di Grosso deve mettere da parte il maggior numero possibile di punti contro i prossimi avversari, tutti sistemati nella seconda metà della classifica, considerato che nelle ultime 4 giornate sono previsti i confronti con Palermo e Parma in trasferta e Perugia e Carpi in casa.

La serie, tuttora in corso, di 7 partite utili induce ad un cauto ottimismo sulle attuali condizioni fisiche e psicologiche della formazione biancorossa che sta recuperando gradualmente il terreno perduto dopo il clamoroso “crollo” accusato all’indomani del successo nel derby con il Foggia, quando il Bari si insediò solitario in testa alla classifica. E’ prevedibile che i biancorossi troveranno al “Del Duca” di Ascoli (capienza 10.887 posti) degli avversari più grintosi e combattivi del Brescia, se non altro per la presenza in panchina di un “guerriero” come Serse Cosmi che all’inizio di dicembre ha preso in mano la squadra e sta cercando disperatamente di salvarla dalla retrocessione. Il rendimento attuale di 1,07 punti a partita, comunque, non garantisce alcuna speranza, tenuto conto che negli ultimi 3 campionati la quota salvezza non è stata inferiore a 45 punti.

Una delle cause della crisi dell’Ascoli è nella scarsa capacità di andare in gol: solo 30 sono le reti segnate nelle 32 partite giocate finora, peggio ha fatto solo il Carpi (che però ha una difesa di ferro). Ma il particolare più curioso è che i 30 gol sono stati realizzati da 16 giocatori diversi, lo stesso numero dei marcatori biancorossi, con la differenza però che il Bari ha segnato 45 reti in 31 partite. Capocannoniere (si fa per dire) della squadra marchigiana è il 21enne Favilli con 5 marcature (1 rigore trasformato), seguito da un terzetto, Carpani (il suo campionato è finito per la rottura dei legamenti), Monachello (1 rigore)  e Lores Varela, autori di 3 reti a testa. Gli ultimi due hanno precedenti in biancorosso: Monachello ha giocato per 4 mesi,  poi fu ceduto alla Ternana a gennaio 2017 e l’uruguaiano Lores Varela conta 8 presenze in biancorosso nel 2014. A quota 2 gol sono in 4: due attaccanti, il 21enne Clemenza, proveniente dal vivaio della Juventus, e l’esperto Rosseti, reduce dall’esperienza a Cesena in B e a Lugano nella A svizzera, e 2 centrocampisti, Bianchi, ex Leeds, e Buzzegoli, ex Benevento. Sono addirittura in 8 ad aver firmato una sola marcatura, i giovanissimi Baldini e D’Urso, il romeno Mogos,  i difensori  Padella ( ex Benevento) e De Santis, originario di Conversano e proveniente dal vivaio del Milan, e infine Parlati, nato a Gallipoli, Perez, originario di Mesagne, e Santini, proveniente dal Pontedera. Questi ultimi due sono stati ceduti a gennaio rispettivamente al Cosenza e al Siena.

I precedenti del Bari in terra marchigiana sono compresi nello spazio di  mezzo secolo: la prima sfida risale a oltre 52 anni fa, precisamente al 1966. I primi 2 incontri furono disputati in Coppa Italia (entrambi pareggiati per 0-0), poi nel 1972 è cominciata la lunga serie di partite in serie B (14),  inframmezzata da altri incontri in Coppa Italia e nella massima serie, questi ultimi conclusi con altrettanti pareggi.  Le trasferte dei biancorossi  nel capoluogo marchigiano sono state sicuramente avare di soddisfazioni. Il primo successo in serie B è arrivato infatti solo poco meno di 10 anni fa, a settembre del 2008. Nelle successive 4 sfide il Bari ha registrato altre 2 vittorie, 1 sconfitta e nel campionato scorso un pareggio il giorno della vigilia di Natale. Complessivamente il bilancio  delle 24 partite registra solo 5 vittorie dei biancorossi (3 in B e 2 in Coppia Italia), 9 pareggi e 10 sconfitte, 23 gol segnati e 37 subìti. 

La gara sarà diretta dal signor Riccardo Ros, 32enne, di professione analista finanziario, iscritto alla sezione di Pordenone, conosciuto come “l’arbitro dal cartellino facile”. E’ alla quarta stagione in serie B e il suo bilancio complessivo è il seguente: 59 partite arbitrate, 22 vittorie per le squadra di casa, 28 pareggi e appena 9 successi in trasferta, 321 ammonizioni, 13 espulsioni e 17 rigori concessi. Il suo record di cartellini gialli è stato stabilito il 31 gennaio 2015 nel corso della partita Cittadella-Trapani (1-0): addirittura 11 con i siciliani che conclusero in 9 dopo le espulsioni per doppia ammonizione di Pagliarulo e Scozzarella. In questo campionato Ros ha diretto  una volta sia il Bari (sconfitta a Spezia per 0-1) che l’Ascoli (pareggio in casa con il Venezia per 3-3). Il bilancio per i marchigiani è estremamente positivo: 5 gare arbitrate con 2 successi e 1 pari in casa e 2 vittorie esterne, l’ultima proprio a Bari (14 maggio 2017 per 1-0) che dette ai marchigiani la matematica salvezza con una giornata di anticipo. Assolutamente negativo il bilancio per il Bari: nessuna vittoria, solo 4 pareggi e 4 sconfitte.

L’incontro sarà trasmesso  solo da Sky Sport sul canale Sky Calcio  1 HD (n. 251). Un’altra possibilità di visualizzazione sarà fornita anche agli abbonati al pacchetto Sky Calcio “diretta streaming” tramite l’applicazione Sky Go, disponibile per pc, tablet e smartphone. Fischio d’inizio alle ore 20.30 allo  Stadio “Del Duca” di Ascoli.






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Il nostro collaboratore più navigato. Giornalista Pubblicista dal 1970 ed esperto soprattutto di statistiche e materie economiche.

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