A poche ore dal ‘fischio finale’: le soluzioni per il nuovo Bari. Ci saranno sorprese last minute?


Ancora pochissime ore ed il futuro del Bari potrà iniziare a delinearsi. Chi sarà il presidente del nuovo club che, quasi certamente, ripartirà dalla Serie D? Queste le soluzioni in tavola. Con pregi e difetti. Al sindaco Decaro spetta un compito non facile.

LOTITO – E’ il nome più gettonato delle ultimissime ore. Costituita la società (nome a sorpresa e non svelato), l’attuale presidente della Lazio e co-proprietario della Salernitana sembra determinato nel voler fare le cose per bene. Ma cosa accadrebbe una volta in cui il Bari dovesse risalire dalle categorie inferiori e come cambierebbero i suoi assetti? E’ tutto da capire. La solidità economica e la credibilità, ovviamente, restano alte. Idee chiare sul da farsi.

BLASI – Agisce quasi nell’ombra, l’ex presidente del Taranto. Dal punto di vista economico sembra in grado di poter garantire la risalita nel calcio che conta al club biancorosso. Non c’è limite agli obiettivi e positiva, nonostante l’addio, la sua esperienza in rossoblù: campionati vinti e Serie B sfiorata più volte sul campo. In riva allo Ionio ora è molto rimpianto. Nativo di Manduria e leader nel settore agricolo. Ha costituito l’ASD Bari 1908 e con lui c’è Vittorio Galigani, esperto e navigato dirigente sportivo. Idee chiare sugli elementi da scegliere.

CANONICO – Tifoso del Bari da sempre, cerca ora l’occasione della vita: guidare la sua squadra del cuore e portarla il più lontano possibile dall’inferno dei dilettanti. Aveva inizialmente provato a trasferire il titolo sportivo del Bisceglie per ripartire dalla C, ma l’operazione non è andata in porto. Separato in casa con la piazza neroazzurrostellata, difficile ora pensare ad un suo rientro in caso di flop e senza mugugni. Imprenditore ed ex consigliere regionale: nella sua società che verrà è previsto l’ingresso di Maiellaro, Lopez, Tovalieri e Armenise. Contatti anche con Protti e Joao Paulo: operazione nostalgia che guarda anche al glorioso passato. Conosce bene il mondo del calcio. Società, anche in questo caso, costituita.

MONACHESI – Supporto della Conad e di altre aziende, la maggior parte delle quali impegnate nel settore del fotovoltaico. Obiettivi? Riportare la squadra ai massimi livelli in breve tempo, progetti ventennali che includono anche il ri-ammodernamento del ‘San Nicola’ e del ‘Della Vittoria’. L’avvocato marchigiano sarebbe affiancato dal barese Tatò e dal signor Nitti, già impegnato col Cuneo, formazione militante in Serie C. Società costituita a Milano. Perinetti consulente esterno, Torrente allenatore.

CORDATA LOCALE –
Ben 8 soci fondatori: noti imprenditori locali (Barnard, Vasile, Ladisa, Di Paola, Rossiello e non solo) ed SSD Bari costituita. Nata come piano B in caso di mancate offerte migliori, la pista resta aperta e concreta. A garanzia del progetto Giannelli e Danisi, già impegnati nelle operazioni del fallimento pilotato del 2014. Presente anche l’avvocato Di Cagno.

FERRI – La sorpresa della giornata di ieri con la costituzione della Bari Calcio Academy: sarebbero pronti 10 milioni da investire puntando sui giovani. Dietro al progetto si celerebbero anche investitori russi. Oggi, nel caso, ne sapremo di più.

MISTER X E GLI ALTRI – Fuori Radrizzani e Napoli (ieri il numero 1 di Edilportale ha gettato la spugna con un comunicato), restano vive le suggestioni Cairo, De Laurentiis e Preziosi. E se magari spuntasse un ulteriore nome a sorpresa? Staremo a vedere, magari qualcos’altro bolle in pentola…






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Collaboratore ed aspirante Pubblicista. Si occupa di qualsiasi argomento attinente al calcio di Bari e Provincia

8 Comments

    • Sono solo delle cavolate….debiti tra 15/20 milioni debiti non eccessivi…debiti che possono essere ristrutturati in piu anni…parco calciatori di pari valore…ottimo vivaio con delle eccellenze dove poter monetizzare da subito, 1,6 milioni di euro da incassare dalla lega…1,5 milioni da incassare dalle cessioni di Doumbia Grosso e Cisse…5 milioni dai diritti televisivi /lega….2 milioni dagli abbonamenti…botteghini…sponsorizzazioni….e poi conservi la categoria serie B che se sei fortunato e nelle giuste condizioni puoi pure arrivare in A….invece partendo dalla serie D…non ti accolli debiti…non hai introiti…non hai calciatori…non hai vivaio…non hai..nulla!e per fare un campionato di vertice in serie D servono circa 2 milioni di euro e non è detto che lo vinci!e un terno al lotto,e se lo vinci sei serie C e per vincerlo devi spendere ancora tanto…e se lo vinci sei in serie B e devi ancora spendere….che dici conti alla mano per arrivare in serie B in tre anni se va tutto bene non spendi quanto o forse piu degli ipotetici debiti che tanta paura hanno fatto?????non è paura di debiti….con due milioni di risparmio all anno gli avresti azzerati qua è stato commesso semplicemente un disegno malefico architettato magistralmente per scippare il giocattolo tra le mani a Giancaspro ai danni di tutti noi solo esclusivamente per loro interessi personali….si poteva…se si voleva…stupido Giancaspro a non accorgersene di come la sistuazione le stesse scivolando tra le mani…anzi ti dirò di piu…ci stanno facendo convincere che i fatti sono andati diversamente dalla realtà…sono l’unico forse uno dei rarissimi che dall’inizio di questa storia urla allo scippo societario….ma se la nuova società dovesse essere quella di un noto presidente di serie A….il cerchio si chiude magistralmente….

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