

Si conclude stasera una stagione negativa per i biancorossi, cominciata male e finita ancor peggio. In agosto alla prima uscita il Bari fu eliminato in Coppa Italia dalla Cremonese ai rigori, dopo aver chiuso in parità i supplementari, e poi collezionò due sconfitte consecutive con la Juve Stabia e il Modena. Ora, dopo la sosta forzata di Pasqua con il rinvio della 34^ giornata, ha conquistato solo 3 punti contro il Pisa rimediando due scandalose sconfitte con le ultime due della classifica, Cosenza e Cittadella.
Proprio nel momento più importante, quando era a portata di mano un traguardo minimo come la qualificazione ai play-off, la squadra ha procurato la delusione più grande, giocando senza orgoglio, personalità, carattere e carica agonistica, tanto da provocare la contestazione dei tifosi.
In teoria, l’8° posto è ancora raggiungibile, ma devono verificarsi 2 condizioni molto improbabili: il Cesena deve perdere il derby con un Modena ormai salvo e tranquillo e il Bari deve vincere a Bolzano, circostanza che appare ancor più inverosimile alla luce degli ultimi episodi.
La formazione bolzanina detiene il primato della peggiore difesa della serie cadetta, con 57 gol al passivo, in pratica ha incassato 1 gol e mezzo a partita. Ma di contro può vantarsi di essere la settima squadra più prolifica, grazie alle 50 reti realizzate, preceduta solo da 6 delle 8 squadre che occupano i primi posti della classifica e sono state già promosse (vedi Sassuolo e Pisa) o si apprestano a disputare i play off (Spezia, Cremonese, Catanzaro e Palermo). Solo Juve Stabia (42) e Cesena (45) sono più dietro, per non parlare del Bari fermo a quota 41, alla pari con la Reggiana, che ha appena raggiunto la salvezza matematica.
Tra i biancorossi di Castori non ci sono cannonieri particolarmente dotati: il leader è l’attaccante albanese Merkaj, autore di 6 reti, che precede l’altro attaccante Odogwu (1 rigore) e il centrocampista Casiraghi che ha trasformato 3 rigori, entrambi a quota 5. Seguono, con 4 gol all’attivo, ancora un attaccante, Rover, i centrocampisti Pyyhtia, finlandese, e Molina, ex biancorosso, e il difensore Pietrangeli. Autori di 2 centri ciascuno sono in 5, i difensori Giorgini, Davì e Barreca, il centrocampista Mallamo, altro ex biancorosso, e l’attaccante Gori, che ha sfruttato altrettanti rigori. Infine chiudono questa classifica altri 6 giocatori, tutti a quota 1: il difensore El Kaouakibi, marocchino, e i centrocampisti Arrigoni, Tait, Zedadka, francese, Kofler e Praszelik, polacco. Vanno aggiunte anche le 2 autoreti di Casolari e Matino, entrambi del Cittadella, segnate la prima nella partita di andata e la seconda nella gara di ritorno.
I precedenti del Bari in casa del Sudtirol sono davvero pochi. I biancorossi hanno giocato a Bolzano solo 3 volte negli ultimi 2 anni, sempre in serie B, facendo registrare 1 successo e 2 sconfitte, con 1 gol all’attivo e 2 al passivo. Curiosamente tutte le gare sono finite con l’identico risultato di 1-0. La prima, disputata il 10 aprile 2023 si concluse con la vittoria dei biancorossi grazie al gol di Morachioli al 93’. La seconda, giocata quale semifinale di andata dei play-off un mese e mezzo dopo, il 29 maggio 2023, vide il successo dei bolzanini con gol di Rover ancora in pieno recupero, al 92’. Infine l’ultima gara, giocata il 24 febbraio 2024, si concluse con l’altra vittoria della squadra di casa in virtù del rigore trasformato da Casiraghi al 15’ del secondo tempo.
La gara sarà diretta dal sig. Juan Luca Sacchi, 40enne, iscritto alla sezione di Macerata. Il suo ruolino in serie B è il seguente: partite dirette 125, cartellini gialli 554, espulsioni per doppia ammonizioni 11, per rosso diretto 12 e rigori concessi 25. I precedenti con il Bari sono 12, cioè 7 vittorie per i baresi, 2 pareggi e 3 sconfitte. In questo campionato è stato designato ben 3 volte: a novembre 2024 Bari-Reggiana 2-2, a febbraio 2025 Juve Stabia-Bari 3-1 e a marzo scorso Bari-Salernitana 0-0. Non ci sono precedenti con i biancorossi del Sudtirol. Gli assistenti designati sono Claudio Barone, iscritto alla sezione di Roma 1, e Giacomo Monaco, della sezione di Termoli. Quarto ufficiale è Niccolò Dorillo, della sezione di Torino. Al VAR c’è Rosario Abisso, iscritto alla sezione di Palermo, coadiuvato dall’AVAR Giacomo Paganessi, della sezione di Bergamo.
L’incontro sarà trasmesso in diretta TV da DAZN e in radiocronaca diretta da RADIOBARI. Il fischio d’inizio allo stadio “Druso”, intestato a Nerone Claudio Druso, il quale durante le guerre Retico-Germaniche, intorno al 15 a. C., fece costruire il primo ponte sul fiume Isarco nell’area dell’attuale città di Bolzano, (dimensioni m. 105×68, capienza 5.539 posti, terreno di gioco in erba naturale) è fissato alle ore 20.30.
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