Sudtirol-Bari 0-0, le pagelle dei biancorossi: Dorval un furetto, Maggiore perde lucidità…


Neppure all’ultima giornata il Bari riesce a salvare la faccia. Un’altra figuraccia si aggiunge alle tante collezionate in questa stagione.

Il direttore sportivo Magalini nel post partita ha riconociuto che la società non è contenta perché l’obbiettivo play-off era alla portata della squadra.

E’ una evidente accusa ai giocatori, che però sono stati scelti dalla dirigenza tecnica. E’ il momento del lancio degli stracci?

Intanto nessuno pensa di chiedere scusa ai tifosi che pagano e continuano a sostenere ch inon ha il minimo rispetto nei loro confronti. Quanto durerà ancora questo dramma?

Diamo un voto ai giocatori del Bari scesi in campo contro il Sudtirol.

RADUNOVIC
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  Non ha corso pericoli particolari, nonostante il Sudtirol abbia effettuato 14 tiri in porta, di cui 3 nello specchio. ORDINARIA AMMINISTRAZIONE
MANTOVANI
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  Con lui la difesa non è più blindata come qualche tempo fa, ma tutto sommato non commette errori gravi, MOSTRA INVOLUZIONE
SIMIC
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  Odogwu lo mette in evidente difficoltà perché gli sfugge continuamente. Se dovesse restare per una futura ricostruzione, dovrebbe essere affiancato da un altro difensore di esperienza. CONCEDE TROPPO
OBARETIN
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  Ogni tanto lascia gli attaccanti avversari e se ne va in avanti, seguendo Dorval. Naturalmente è poi costretto e recuperi faticosi. IMPRUDENTE
FAVASULI
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  Ormai si è adeguato al ruolo di esterno destro e offre una buona copertura difensiva, senza rinunciare a qualchre proiezione. NON SFIGURA
OLIVERI
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  E’ subentrato a Favasuli a metà ripresa ma con il suo ingresso la squadra è apparsa più sbilanciata e si sono aperti varchi a metà campo. NON TIENE LA POSIZIONE
MAITA
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  tornato in campo dopo la squalifica, si è dedicato maggiormente alla fase difensiva, ma pure non ha trascurato di avvare qualche ripartenza efficace. SE LA CAVA
LELLA
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  Dà il cambio a Maita per migliorare il potenziale offensivo, ma il giocatore barese lascia ampi spazi vuoti davanti alla difesa. TROPPO LEGGERO
BENALI
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  Scontata la qualifica, ha ricostituito con Maita la coppia più efficiente. Arretra fino alla linea dei difensori nel tentativo di dare ordine alla manovra. INESAURIBILE STANTUFFO
MAGGIORE
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  E’ una mezzala che si spinge in avanti fino all’area di rigore avversaria ma dovrebbe anche curare maggiofmente la fase difensiva. PERDE LUCIDITA’
FALLETTI
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  Longo continua nel tentativo di rivalutare l’uruguaiano, ma il trequartista ancora non riesce a trovare la giusta posizione in campo e il campionato è finito. IMPALPABILE
DORVAL
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  Ancora una volta è il migliore dei biancorossi: corre in continuazione, cambia posizione, salta l’uomo, tira in porta e colpisce addirittura la traversa! UN FURETTO
FAVILLI
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  Ha confermato di essere l’attaccante più pericoloso di cui dispone Longo, ma quando arriva in zona tiro non sempre conserva la piena lucidità e sbaglia tanto. SCIUPONE
NOVAKOVICH
S.V.semaforo_giallo
  Gioca gli ultimi dieci minuti, recupero compreso,e in un’occasione sfugge ai difensori arrivando in porta a conclusione di un bel contropiede, ma parte in fuorigioco millimetrico segnalato dal VAR.  
LASAGNA
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  Corre dappertutto, si impegna ma il tiro in porta non è la sua specialità. Sciupa un paio di occasioni calciando davvero male. ZERO ASSOLUTO DAVANTI ALLA PORTA
BONFANTI
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  Il mister mette in campo anche lui, alternando tutti i 4 attaccanti, ma il risultato è che i tiri verso la porta altoatesina sono 17 e la squadra non fa neppure un gol alla peggiore difesa del campionato. CONCLUDE POCO
Allenatore: M. LONGO
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  L’allenatore mette in campo tutte le risorse disponibili ma il risultato non cambia. Il Bari non vince, si scopre pericolosamente dietro e perde ulteriore terreno nei confronti degli altri concorrenti aigli ultimi posti che valgono i play-off. Che delusione! Rispetto all’anno scorso, i biancorossi sono andati leggermente meglio, considerato che allora disputarono i play-out per evitare la retrocessione ma la qualità del gioco espressa é davvero indecorosa. SQUADRA SENZA CORAGGIO
Arbitro: Sig. J. L. SACCHI
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  L’arbitro marchigiano non ha avuto problemi a controllare la gara, limitando a 2 le ammonizioni, una per parte. Alcune decisioni prese sono state poi confermate dall’esame del VAR. TRANQUILLO





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Il nostro collaboratore più navigato. Giornalista Pubblicista dal 1970 ed esperto soprattutto di statistiche e materie economiche.

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