De Laurentiis si presenta: “Obiettivo? Portare il Bari in A, la Puglia non è seconda a nessuna regione di Italia”

La presentazione del neopresidente biancorosso


BARI – Il giorno che da tempo il popolo biancorosso e quello calciofilo aspettavano è arrivato, il Bari calcio da oggi ha un nuovo decorso: questa mattina presso la sala consigliare del Comune di Bari è avvenuta la presentazione del neopresidente dei galletti Aurelio De Laurentiis.
Davanti alle telecamere e ai microfoni dei giornalisti il patron del Napoli ha affermato: “ Sono venuto a conoscenza della situazione in cui era il club barese durante il ritiro partenopeo a Dimaro, prometto in questa mia nuova avventura il massimo impegno e chiarisco che il Bari non sarà mai un’appendice del Napoli, le due città hanno tradizioni e storie differenti ed io le rispetterò entrambe. Nella gestione del club ci sarà anche mio figlio Edoardo, partire dal basso non mi fa paura, nei due anni di C disputati con gli azzurri a cavallo tra il 2004 e il 2006 ho imparato molte cose, vorrei creare un polo al Sud, ringrazio il sindaco di Bari Antonio Decaro per la fiducia concessami e per avermi consegnato il titolo sportivo di questa gloriosa società calcistica”.
Svelando le prime figure che faranno parte del nuovo club ecco le anticipazioni dell’imprenditore nativo di Roma: “Del settore giovanile se ne occuperà Filippo Galli, il consigliere esterno sarà Arrigo Sacchi, sto inoltre cercando di dare un ruolo nel vivaio anche a Edy Reja, con lui avrò un colloquio telefonico per sapere qualora volesse allenare la prima squadra, ho comunque pronte varie alternative”.


Riguardo le sterili contestazioni avvenute nelle notte nel capoluogo di regione campano con l’affissione di alcuni striscioni queste le considerazioni di De Laurentiis: “Non mi preoccupo – ha affermato – dei pochi dissidenti, il denaro è un mezzo per fare grandi cose e non è un fine. Tuttavia oggi sono stato tempestato di messaggi ben auguranti e contenenti le congratulazioni per l’acquisizione da parte mia del Bari calcio. Non ho un budget, posso solo dire che nei primi 3 anni saranno 3 milioni, essendo quello che con ogni probabilità affronteremo un torneo dilettantistico, oltre i 20.000 euro non potremo andare, ma con i diritti di immagine sarà possibile fare un discorso a parte”.
Per quanto riguarda gli obiettivi il classe ’59 ha dichiarato: “L’obiettivo è riportare il Bari in serie A, bisognerà arrivare a questo traguardo sfruttando anche le risorse che offre il territorio, la Puglia non è seconda a nessuna regione italiana. Dovessi dare un titolo a questa avventura mi rifarei al film “Il Gladiatore” per il mio spirito combattivo”.

(Ha collaborato Domenico Brandonisio)






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