Beni (all. Rieti): «Abbiamo giocato a calcio al “San Nicola”! L’inno e la sciarpata mi hanno fatto venire la pelle d’oca… »

Le dichiarazioni post gara dell'allenatore del Rieti dopo la sconfitta di Bari


BARI – Al termine della partita persa contro il Bari dal suo Rieti, Roberto Beni ha provato ad analizzare il match in conferenza stampa.

Queste le prime dichiarazioni dell’allenatore reatino che sembra averla presa bene: «Sapevo che i ragazzi avrebbero fatto una buona prestazione ed ero convinto di non tornare a casa a mani vuote. Mi dispiace solo per gli ultimi 5 minuti perché la squadra ha invece avuto un atteggiamento giusto per i precedenti 90. Ci fate i complimenti? Quelli fanno sempre piacere, ma noi dobbiamo salvarci e fare punti. Comunque sia, questa è la strada giusta per compiere un’autentica impresa sportiva. Fino a prima del recupero finale i miei ragazzi hanno disputato un’ottima partita sebbene gli ultimi due gol non mi siano piaciuti. Del resto in squadra ci sono molti giovani e non possiamo non concedere e perdonare loro qualche errore. Dobbiamo però continuare così, con mentalità e coraggio. Abbiamo giocato a calcio al “San Nicola”, palla a terra e da ultimi in classifica. Questo è sinonimo di personalità. Al di là del risultato sono contento. Peccato per come invece sia andata…».

Il 52enne di San Benedetto del Tronto è soddisfatto quindi della prestazione fornita dai suoi ragazzi e resta ottimista per il proseguo del torneo nonostante una posizione di classifica decisamente precaria: «La squadra ora ha dei valori e comincia a capire cosa vuole il suo allenatore. A me piace giocare, senza buttare via palloni. Proprio da due palle perse a centrocampo sono nati due gol loro. Quando incontri un avversario come il Bari, non puoi permettertelo. Avremmo dovuto tenerla in piedi fino alla fine. Sono convinto e vi garantisco però che ce la giocheremo fino alla fine. Oggi abbiamo speso tanto, correndo con e senza palla, su un campo difficile. Dobbiamo recuperare le forze e pensare alla Ternana sperando di bissare la prestazione di oggi. Magari con un esito differente».

Il mister dei laziali amarantocelesti ha quindi speso anche qualche parola sui galletti. Del resto ha già vissuto da queste parti quando era nello staff di Stefano Colantuono. «Il Bari è in grado di vincere il campionato – ha concluso il tecnico marchigiano – perché è una squadra forte. Questo stadio? Regala sempre bellissime emozioni. L’inno prima della partita, la sciarpata e i cori sono davvero qualcosa di incredibile, che fa venire la pelle d’oca, soprattutto a uno come me che vive questo sport con passione. Spero che una piazza importante come quella di Bari arrivi dove deve arrivare. Per i tifosi, per la società e per tutti quanti».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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