Belli: «Bari è una piazza stimolante ed importante! Questo è un gruppo di bravi ragazzi e stiamo lavorando bene. Il mister…»


E’ approdato al Bari solo da qualche giorno, ma Francesco Belli ha le idee già chiare sulla sua nuova realtà professionale.

«A livello personale – ha dichiarato il calciatore toscano attraverso i canali ufficiali del club – Bari rappresenta un ulteriore step in avanti. Sono arrivato in una piazza stimolante, importante per tifoseria, stadio, passione. Mi è sempre piaciuto il mettermi alla prova e ce la metterò tutta. A 27 anni credo sia il momento giusto per confrontarsi con degli obiettivi di spessore».

Alle sue spalle, in carriera, c’è già una promozione in Lega Pro, quando militava nella Virtus Entella. A tal proposito il difensore dei galletti si augura di poter bissare in Puglia un traguardo del genere: «Il mio precedente in Lega Pro è sicuramente benaugurante e speriamo di poter rivivere quel finale. Sono contento per la scelta fatta, il primo approccio è stato molto positivo. L’importanza della piazza è stata decisiva nella scelta, come anche il poter competere per un traguardo ambizioso, in una rosa di livello. Una scelta voluta fortemente oltre che un voler mettersi alla prova».

Sul conto dei nuovi compagni, il 27enne cresciuto nelle giovanili della Fiorentina ha da spendere solo belle parole. «Sono entrato a far parte di un gruppo di bravi ragazzi – si legge sul sito ufficiale della società biancorossa – stiamo lavorando bene, per quel che ci è possibile. Cerchiamo di affrontare la situazione nel miglior modo possibile, con allenamenti divertenti e stimolanti. Si cerca di allenare più la tecnica, le conclusioni, i cross. Poi si sta creando una bella e sentita competizione tra gruppo blù e gruppo verde. Per un calciatore è un elemento fondamentale, il proiettarsi alla vittoria».

Quanto alla sua posizione in campo: «Nasco come terzino a destra, ma posso giocare anche a sinistra, da mezz’ala o da quinto di centrocampo. Di certo quello del terzino in una difesa a quattro è il ruolo che sento più mio. Credo di essere molto applicato in fase difensiva, ma so propormi a sostegno della manovra offensiva. Poi si lavora ogni giorno alla ricerca del miglioramento e di certo in fase conclusiva o al cross posso ancora crescere molto. Sono doti che possono risultare decisive nell’economia di squadra». L’ultima battuta dell’ex Pisa ha riguardato l’allenatore: «Il mister mi è da subito apparso persona equilibrata che, anche in un momento tanto delicato, non smette di caricarci e invogliarci. Ha idee giuste, stimolanti che sta a noi mettere in pratica, dando tutto in allenamento come in partita. Il lavoro paga sempre».






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