Mignani: «Ai ragazzi non rimprovero nulla, se non la gestione della palla in alcuni momenti. I cambi? Un segnale di forza! I nostri tifosi sono meravigliosi…»

Le dichiarazioni dell'allenatore biancorosso al termine del match contro il Modena


Nel post gara della partita giocata dal Bari a Modena, valida per la diciassettesima giornata del girone di ritorno del campionato di serie B, Michele Mignani ha tenuto la sua consueta conferenza stampa per analizzare a caldo finale.

«Oggi era una giornata molto calda e non è facile avere velocità – ha esordito l’allenatore del Bari – c’erano punti pesanti in palio e l’avversario era molto motivato perché ancora in corsa per un obiettivo. Ai ragazzi non posso però rimproverare nulla. Sono stati bravissimi, sin dal primo giorno in cui abbiamo cominciato a lavorare. Credevamo di poter fare qualcosa di miracoloso e ci siamo riusciti, ma adesso dobbiamo andare avanti. Ci sono ancora due partite e poi ai playoff dovremo fare il meglio di quello che è nelle nostre possibilità».

Il mister dei biancorossi ha poi spiegato ancora più nel dettaglio il pomeriggio vissuto al “Braglia”: «Nel secondo tempo abbiamo sbagliato tanto e abbiamo fatto scelte che sarebbero potute essere diverse. Avremmo potuto gestire meglio la palla in alcune occasioni, in modo da tenere la palla lontano dalla nostra porta. Il rigore? Andrebbe rivisto. E’ un episodio e se non l’avessimo preso, magari avremmo portato a casa la vittoria».

Quanto ai cambi: «Avevo due cambi a disposizione nell’ultimo slot ed ho scelto di inserire Molina e Zuzek. Secondo me Benali aveva dato tutto ed avevo bisogno di un giocatore che lavorasse lì davanti. Pensavo che con tre difensori contro due attaccanti ed un trequartista saremmo riusciti a difenderci meglio. Quando ti accorgi che non riesci ad andare a fare il secondo gol, devi cercare di non prenderlo. Esposito e Cheddira? Hanno fatto il loro lavoro e pensavo che Antenucci e Folorunsho facessero altrettanto. Infatti anche loro alla fine hanno messo in campo tutto quello che avevano. Quando le sostituzioni ti danno qualcosa, sei stato bravo, altrimenti lo sei stato meno».

A chi gli ha chiesto se i sui cambi abbiano dato un segnale di paura, l’ex Modena e Siena ha replicato con convinzione: «Credo di no, perché ci siamo irrobustiti e abbiamo alzato i centimetri dietro, trasmettono invece un segnale di forza. Ci siamo messi nella condizione di sopportare l’urto degli avversari che non mi è sembrato in precedenza ci avessero schiacciati. E’ vero, abbiamo perso un pochino di campo, ma l’errore per me più grosso che abbiamo fatto è stato quello di non riuscire a gestire bene la palla quando ce l’avevamo noi».

Il 51enne di Genova ha un dispiacere particolare: «In queste ultime due partite, dopo essere riusciti a passare in vantaggio, in un modo o nell’altro avremmo dovuto portare a casa la vittoria. Questo è il mio dispiacere più grosso».

Il ligure si è poi proiettato al futuro: «Dobbiamo ancora conquistare definitivamente il terzo posto. Sarebbe stupido subire un contraccolpo per la mancata promozione diretta e non dare tutti noi stessi per raggiungere quell’obiettivo passando anche attraverso i playoff».

Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione sui tifosi biancorossi: «Sono meravigliosi ed io non ho più parole. Non so quanti chilometri ci siano tra Modena e Bari e vedere una curva come la nostra in trasferta oggi rende il dispiacere della mancata vittoria ancora più grosso!».






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