Colantuono: “Squadra attaccata alla causa. Voglio vedere i tifosi sempre felici, in casa ed in trasferta” (VIDEO)

Cosi il tecnico biancorosso al termine della sfida vinta contro il Brescia



(dichiarazioni raccolte da Tommaso Di Lernia e Marcello Mancino, nostri inviati al San Nicola)

E vittoria fu. La terza consecutiva in campionato, cosa sino ad ora mai successa. Tre punti ottenuti con determinazione e nonostante i tanti cambi rispetto alla prova col Benevento strong. Stefano Colantuono, visibilmente contento, analizza cosi il tutto: “Significa che i giocatori sono bravi, attenti, professionali ed attaccati alla causa. Le sollecitazioni mie e dello staff, nel corso della gara, sono tante. E’ un gruppo che vuole bene a questa città – spiega – si fa trovare pronto e senza fare calcoli o lesinare energia. Questa è la cosa più importante, aldilà del risultato. Ho trovato una squadra pronta a giocarsela come se niente fosse. La gara avevamo solo rischiato di aprircela da soli, poi Micai ha fatto una grande parata. Qualche errore c’è stato e magari dettato da un po’ di stanchezza”.

Stefano Colantuono, allenatore del Bari
Stefano Colantuono, allenatore del Bari

Il mister si sofferma poi sulle prestazioni di alcuni singoli. A cominciare da Maniero: “Ha fatto la sua partita, non era facile giocare contro i difensori del Brescia. Parliamo prima di tutto di due giocatori fisici, ha lottato. E’ chiaro che comunque un attaccante vive per il gol, ma ha fatto una buona gara ed ha dato aiuto. Le partite giocatore ogni due giorni, comunque, possono sempre sfuggire ad ogni pronostico e venivamo da una partita, quella giocata da Benevento, molto dispendiosa. Oggi in difesa abbiamo giocato con Suagher e Moras, era la prima volta che giocavano insieme. Davanti due terzi dell’attacco erano diversi dal solito. Parigini? Ha fatto una buonissima partita e può fare ancora di più. Ha caratteristiche diverse rispetto a Galano o Brienza”.

Sul turnover: “Stasera secondo me era giusto farlo. Capradossi ancora non aveva recuperato dalla sfida di Benevento, Tonucci aveva bisogno di tirare un po’ il fiato. Bisognerà cercare di arrivare al mese di aprile ad un livello ottimale. Su Floro Flores ero molto indeciso se farlo giocare oppure no, l’ho deciso solo stamattina. Era un po’ acciaccato, cosi come Brienza”.

Battuta finale e significativa sui tifosi. Oggi erano in 22mila sugli spalti del ‘San Nicola’: “Il mio desiderio è vedere la gente felice. Oltre che in casa – dice – mi piacerebbe vincere maggiormente in trasferta. Voglio che ci sia tifo, il calcio è bello anche per questo e Bari in tal senso è una delle piazze migliori in Italia. Se proseguiremo con questo andazzo porteremo allo stadio sempre più gente”.






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