Il Bari e l’Empoli non si sfidano all’ombra del “San Nicola” dal 6 Aprile 2014. Contrapposti sulle due panchine – come ricorda l’edizione odierna de la Repubblica – c’erano da una parte l’attuale tecnico del Napoli Maurizio Sarri e dall’altra Nunzio Zavettieri, ora alla guida del Bisceglie.
“Noi – ha detto l’allenatore dei nerazzurri ai taccuini del suddetto quotidiano – disputammo un’ottima gara, la migliore sotto il profilo tattico in quella stagione, ci riuscì tutto quello che avevamo provato in allenamento. L’Empoli aveva pedine del calibro di Tavano, Rugani e Maccarrone senza dimenticare Mario Rui, per me – ha ammesso il mister calabrese – aver battuto Sarri resta un fiore all’occhiello“.
Ricordando l’aspetto prettamente tattico queste le considerazioni del classe ’67: “I toscani erano schierati a rombo, così noi facemmo di tutto per farli avanzare nella nostra metà campo per poi colpirli tramite ripartenza micidiali. I goal, su tutti quello di Galano in mezza rovesciata, furono di pregevole fattura e resero la vittoria un trionfo“.
Infine due parole sul match di domani: “Chissà – ha concluso l’intervista l’ex di Catanzaro e L’Aquila – che la storia non si ripeta e i galletti facciano ancora una volta delle ripartenze la loro arma vincente“.
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