Matteo Scala: «La società ha investito tanto. In estate abbiamo rivoluzionato la squadra, ma sul mercato siamo pronti…»


Dopo la vittoria di Bisceglie, domenica il Bari è atteso da un impegno in trasferta contro la Paganese.

Non una passeggiata, almeno per Matteo Scala, club manager dei galletti, intervenuto quest’oggi per radio. «Chi pensa che quella contro la Paganese sia una partita semplice non ha capito nulla – si legge su telebari.it – in casa sono una squadra tosta, non hanno mai perso. Giocheremo su un terreno difficile e in un ambiente caldo. I ragazzi dovranno dimostrare grandissima maturità e attenzione».

Quanto alla capolista del girone, che sta macinando punti a più non posso, il 38enne ligure preferisce guardare in casa propria e pensare innanzitutto a fare bene, senza badare agli altri: «Non dobbiamo guardare la Reggina, noi abbiamo intrapreso un percorso e dobbiamo portarlo avanti. Roma non si costruisce certo in due giorni. La società ha investito tanto, ma riuscire a costruire una macchina perfetta in pochi mesi non è facile. Dobbiamo prima trovare il nostro cento e poi guardare gli altri. Al momento complimenti alla Reggina. Sicuro sono un attimo davanti a noi come programmi e costruzione della squadra. Se riusciranno a mantenere questo ritmo vedremo il da farsi. Il nostro obiettivo deve essere quello di continuare a crescere e dare continuità ai risultati. Metterei la firma per fare altri nove risultati utili di fila».

Negli ultimi giorni c’è stato qualche polemica legata ad alcune dichiarazioni di mister Vivarini sul reggino Corazza. L’ex Carpi ha preferito chiarire la situazione e gettare acqua sul fuoco: «Il mister ha spiegato con il sorriso come il Bari abbia subito numerosi infortuni in queste settimane, mantenendo comunque un buon ritmo. Non voleva certo augurare del male alla Reggina. Poi se mi chiedete chi vorrei toglierei loro per una giornata, anche per squalifica, risponderei  Corazza, un giocatore determinante. Ho chiarito e scherzato con il direttore sportivo della Reggina, Massimo Taibi. C’è rispetto e stima tra le due società e le tifoserie. Alla fine che vinca il migliore».

A gennaio molti tifosi si aspettano un mercato di riparazione con i fiocchi. La speranza è quella di risalire la china grazie a qualche colpo che faccia lievitare ancora di più il potenziale della squadra. «Con Vivarini ci sentiamo quotidianamente – ha dichiarato a tal proposito il dirigente genovese – e abbiamo già iniziato a parlare di mercato. La chiave di tutto era il possibile cambio di modulo. Con il 4-3-1-2 le necessità in sede di mercato cambiano, serviranno calciatori con determinate caratteristiche, funzionali  a quelle che sono le idee di Vivarini. I tifosi chiedono un difensore, un trequartista e un attaccante? Le idee sono chiare. Quello che può servire è sotto gli occhi di tutti, inutile girarci intorno. In estate abbiamo rivoluzionato la squadra, era impensabile poter indovinare tutte le scelte. La proprietà si è già messa a disposizione e non si tirerà indietro.  Quello di gennaio è un mercato complicato, devono incastrarsi diverse situazioni. Noi siamo pronti a cogliere le occasioni che ci capiteranno e che comporteranno anche delle uscite, riguardanti quei calciatori al momento poco utilizzati e non funzionali al nuovo sistema di gioco. I primi sondaggi sono partiti, vogliamo costruire una squadra forte e che possa durare nel tempo».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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