Auteri: «Cianci ci completa tantissimo e rappresenta un’arma in più, ma lasciamolo tranquillo. Le prossime 7 gare… »


BARI – Alla vigilia della trasferta di Teramo, mister Gaetano Auteri ha tenuto la sua consueta conferenza stampa pre partita. L’allenatore del Bari ha esordito commentando il colpo di mercato piazzato ieri dalla società: «Possiamo fare bene! Ma al di là di Cianci che è un calciatore importante e che, cosa non trascurabile, è nativo di Bari. Andiamo però cauti e non carichiamolo di eccessive pressioni e responsabilità. Lasciamo il ragazzo tranquillo sapendo che questa è una piazza carica di passione, ma complessa. E’ arrivato qui fortemente motivato ed è un giocatore importante. E’ forte e, anche se l’ho visto solo ieri pomeriggio, ritengo sia pronto anche perché ha giocato sempre ed è in una condizione buona. Vedremo! Sapete che non preferisco parlare dei singoli. Dobbiamo essere sempre un gruppo».

Quanto alle motivazioni che hanno portato a perfezionare il trasferimento dell’ex Potenza in Puglia: «Lo abbiamo scelto e lui ci ha scelto. Sicuramente abbiamo pensato a lui per le motivazioni che ha e per la sua imponenza fisica, che però non gli impedisce di essere agile e mobile. Ci completa tantissimo ed è lui stesso un attaccante completo. Ci migliora, ci rinforza e rappresenta un’arma in più. In definitiva, si sposa perfettamente col nostro modulo di gioco».

Il mister dei biancorossi ha quindi analizzato le condizioni dei suoi giocatori: «Andreoni non ha problemi di pubalgia, ma accusa un’infiammazione al tendine d’Achille. Lui e D’Ursi hanno bisogno ancora di qualche giorno. Celiento invece è recuperato al 50% e fa parte della lista dei convocati. Difficilmente potrà però essere impiegabile perché si è aggregato al gruppo solo negli ultimi giorni. Maita? Sta abbastanza bene, ma consideriamo che è reduce da un problema e che in questa settimana ha effettuato un percorso di lavoro più ampio rispetto gli altri, in previsione dei prossimi impegni ravvicinati. Minelli? L’ho visto bene ed è in crescita».

Il mister dei biancorossi è quindi entrato maggiormente nel merito della sfida di domani contro il Teramo: «La gara di andata (terminata 1-1 n.d.r.) è passata e obiettivamente in quella partita avremmo meritato molto di più di quanto raccolto. Allora fummo costretti ad inseguire. Hanno un organico importante e lo hanno dimostrato anche se, rispetto al loro potenziale, hanno qualche punto in meno. E’ una squadra che a me piace, forte, organizzata e rappresenta un bel banco di prova.  Ma stiamo bene anche noi».

Secondo il 59enne siracusano, l’assetto tattico non subirà stravolgimenti: «Cianci è arrivato solo ieri e il nostro modo di giocare è sempre lo stesso. Giocheremo con tre attaccanti, tirate un po’ voi le somme mettendo sul piatto della bilancia un po’ tutto. Andiamo incontro a 3 partite in 7 giorni e quindi ci sarà la necessità di cambiare, ma da questo punto di vista dormo sonni tranquilli. Questo è un gruppo forte, con valori importanti e senza titolari e riserve. Chi non viene inizialmente scelto, non significa che abbia meno valore dei titolari».

Il tecnico dei galletti si è congedato mettendo in evidenza l’importanza del prossimo mese di campionato: «Dobbiamo acquisire quella continuità che è figlia di un percorso un po’ frastagliato. La nostra voglia è quella di raggiungere una posizione migliore e sappiamo che ci sono tante partite da giocare, ma le prossime 6 o 7 partite determineranno al 70% gli obiettivi finali e ciò per cui dovremo lottare. Dopo le prossime tre partite, ci sarà anche per noi un turno di riposo che falserà la classifica. Il campionato si chiuderà presto, il 23 aprile, e quindi tutte le sfide saranno fondamentali. Questo argomento lo abbiamo affrontato con i ragazzi e credo che staremo sempre più sul pezzo e saremo sempre più battaglieri».






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