BARI – Nel post gara del match perso dal Bari in casa contro il Messina, valevole per la 25esima giornata del campionato di serie C, Michele Mignani ha tenuto la sua consueta conferenza stampa per analizzare a caldo la partita.
«Loro hanno sbagliato quasi niente – ha esordito l’allenatore del Bari – e, se fosse finita 1-1, avremmo accettato un risultato che avrebbe portato un punto e che avrebbe dato continuità pur non essendo stata questa una serata brillante. Il loro gol del 2-1? Una squadra esperta come la nostra non avrebbe dovuto prendere una ripartenza di quel genere. Mi dispiace aver preso un gol che non dobbiamo prendere perché, nel tentativo di vincere, non devi comunque prestare il fianco e sbilanciarsi in maniera eccessiva. E’ andata così ma abbiamo già messo la sconfitta alle spalle. Ci rimetteremo velocemente in piedi per ripartire con grande entusiasmo perché questo non deve mai mancare. Siamo in una situazione di classifica a cui avremmo ambito ad inizio campionato e credo che un incidente di percorso ci possa stare, anche se non vorremmo che ci fossero. Bisogna voltare pagina e andare avanti».
Il mister dei biancorossi ha poi spiegato ancora più nel dettaglio il pomeriggio vissuto al “San Nicola”: «Nel primo tempo non ci siamo mossi bene, abbiamo sbagliato tanti passaggi, abbiamo fatto scorrere la palla in maniera macchinosa e le mezzali non hanno lavorato bene. Ci hanno messo in difficoltà, giocando in un modo che non ci aspettavamo, e abbiamo cercato di trovare dei buchi che non c’erano, senza essere veloci nel ripartire immediatamente e permettendo loro di rientrare. Abbiamo fatto un po’ di fatica a coprire gli spazi e abbiamo concesso un po’ di campo. Non abbiamo rischiato molto, ma non siamo riusciti ad essere aggressivi. Bisogna capire se ci sia stato un problema tattico o un problema di gambe. Nel secondo tempo la squadra è cresciuta ed ha messo l’avversario nella sua metà campo, se non nella sua area di rigore. Ci è però risultato difficile allungare la squadra avversaria. Gli attaccanti erano bassi e quindi loro stavamo raccolti in 30-35 m e non c’erano grosse soluzioni da trovare. I movimenti che fanno male sono quelli che colgono alle spalle gli avversari e se tra la porta e le spalle degli avversari c’è poco spazio, diventa difficile trovare una giocata veloce e di qualità. Sconfitta salutare? Questo lo vedremo».
A chi gli ha chiesto di alcune mosse tattiche, l’ex Modena e Siena ha risposto senza esitazioni: «Volevo che i ragazzi facessero quello che fanno di solito, ma quando mi sono accorto che trovare spazio dentro era impossibile, abbiamo allargato D’Errico e Galano. E’ stata una soluzione che stasera non ha pagato, ma D’Errico in un paio di situazioni è venuto via saltando l’uomo ed ha creato superiorità numerica. Galano? E’ arrivato da poco e non posso aspettarmi che mi risolva le partite. Se avessimo trovato il 2-1 subito, loro si sarebbero aperti di più».
Il ligure ha anche dato la colpa della sconfitta ad alcuni episodi: «Qualcuno di noi forse è stato meno brillante del solito e non è al massimo della condizione. Gli episodi non ci sono stati poi molto favorevoli perché, se Cheddira avesse buttato dentro quel pallone, magari l’avremmo vinta. Siamo comunque contenti pur sapendo che nel primo tempo non abbiamo fatto quello che di solito facciamo».
Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione: «Ora è importante recuperare i giocatori indisponibili. Stasera avevamo a disposizione Bianco, ma ho fatto la scelta di non impiegarlo sebbene sia un valore aggiunto per questa squadra. Speriamo di recuperare Botta e Mallamo che può fare la mezzala e il trequartista. Loro possono dare vivacità e cambio di passo. Il Bari non può però attaccarsi a due assenze. Maiello? Da quando è arrivato, ha giocato e basta, senza mai fare un allenamento con la squadra, così come Galano».
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