

BARI – Nel post gara della partita pareggiata per 1-1 dal Bari in casa contro la Sampdoria, Moreno Longo ha tenuto la sua conferenza stampa per analizzare a caldo il risultato finale.
«Sono contento per questo punto che ritengo importante – ha esordito l’allenatore del Bari – è stata una gara sofferta, contro un avversario forte. Non siamo stati brillanti, abbiamo fatto tanti errori tecnici, abbiamo sbagliato tanti passaggi, soprattutto nel primo tempo in cui non siamo riusciti a trovare le solite linee di infiltrazione. Abbiamo avuto però la maturità di essere riusciti a portare a casa un punto che ci permette di tenere una distanza importante dalla Sampdoria e che ci tiene sempre attaccati al carro play-off».
Il mister dei biancorossi ha poi spiegato ancora più nel dettaglio il pomeriggio vissuto al “San Nicola”: «Loro hanno fatto una buona mossa allargando Niang e facendo lavorare Audin da finto centravanti. Noi abbiamo quindi dovuto pareggiare questa superiorità numerica con dei tempi corretti da parte di Simic. Dopo 20 minuti, per cercare di arginare, abbiamo provato anche a cambiare sistema, con tre in mezzo, Nicola più vicino a Bonfanti e Maggiore in posizione di mezzala, ma le distanze non erano quelle corrette e facevamo fatica a trovare i riferimenti giusti. Nel secondo tempo abbiamo deciso di cambiare ancora sistema e di abbassarci, non essendo oggi in grande spolvero a livello fisico per poter reggere l’urto di una squadra che invece fisicamente stava bene».
Secondo il 49enne piemontese la squadra non sta attraversando un momento particolarmente brillante di forma: «Noi non eravamo certamente al massimo. Sapevamo di poter incontrare qualche difficoltà, vista anche l’emergenza a livello difensivo, e devo fare i complimenti a chi ha dato la propria disponibilità come ad esempio Pucino, che non si è allenato per tutta la settimana, Mantovani e Simic, che ha stretto i denti rischiando anche qualcosa. In un campionato c’è anche il momento in cui non sei al cento per cento e noi, soprattutto nelle ultime partite, non siamo stati brillantissimi come al solito. La classifica non deve ingannare perché la Sampdoria di oggi è una squadra veramente forte, con dei grandissimi valori al proprio interno. È quindi normale che si possa soffrire e fare fatica. Credo che nelle prossime settimane dobbiamo cercare tutti di ritornare ad avere una condizione ottimale, in modo da tornare a fare le cose con più lucidità, con più coraggio e con più precisione tecnica».
Il tecnico dei galletti ha concluso con un’ultima riflessione: «Dobbiamo recuperare molti giocatori reduci da infortuni e penso a Novakovich, a Simic, a Lella e ad Oliveri. Gli stessi Maita e Benali sono due giocatori che non hanno avuto infortuni, ma hanno tirato la carretta per tantissime partite. In alcune gare li abbiamo visti fare delle cose stratosferiche, disputando delle gare davvero importanti. Oggi magari stanno tirando un po’ il fiato».
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