Longo: «Prestazione importante dei miei che hanno giocato con personalità. Dobbiamo continuare a sognare! Dorval? Sta osservando il Ramadan…»

Le dichiarazioni dell'allenatore biancorosso al termine del match contro il Sassuolo.


Nel post gara della sfida pareggiata partita per 1-1 dal Bari in casa del Sassuolo, Moreno Longo ha tenuto la sua conferenza stampa per analizzare a caldo il risultato finale.

«Faccio i complimenti ai ragazzi perché hanno giocato una partita importante contro un avversario che non aveva bisogno di presentazioni – ha esordito l’allenatore del Bari – e l’hanno fatto disputando con personalità un grande primo tempo, durante il quale il Sassuolo non ha mai tirato in porta. Usciamo con un po’ di rammarico ma la prestazione di oggi è un buon segnale perché non era scontato il venire qui a fare questo tipo di prestazione».

Il mister dei biancorossi ha poi spiegato ancora più nel dettaglio il pomeriggio vissuto al “Mapei Stadium”: «Nei primi 45 minuti abbiamo aggredito il Sassuolo quando possibile. In questo modo abbiamo cercato di togliere spazi e profondità agli avversari, attraverso il palleggio che ci ha consentito molte volte di venire fuori bene. Nel secondo tempo, man mano che i minuti passavano, la nostra intensità è calata, è emersa un po’ di stanchezza ed è venuta un po’ fuori anche la qualità del Sassuolo che conosciamo. Ci stavamo difendendo bene, con ordine e avevamo rischiato solo su un colpo di testa di Lovato. Per il resto non c’erano stati grandi pericoli. Purtroppo, su una palla inattiva, c’è stata una respinta e loro hanno trovato il pareggio».

Secondo il 49enne piemontese le mosse tattiche di mister Grosso ha un po’ ridisegnato la gara nella ripresa: «Dopo la pausa il Sassuolo è stato costretto a fare due cambi e si è disposto col 4-2-3-1. Ho quindi dovuto mettere Maita al vertice perché Benali era già ammonito e sono stato costretto a schierare quest’ultimo come mezzala. In quel frangente abbiamo concesso qualche metro all’avversario».

A chi gli ha chiesto dei cambi effettuati, l’ex Como ha spiegato le sue scelte: «Per quanto riguarda i nostri cambi, Dorval ha cominciato da diversi giorni ad osservare il Ramadan ed in questi casi non è semplice mantenere una condizione elevata perché non può alimentarsi in maniera corretta. Anche nella partita in casa contro la Sampdoria, nell’ultimo quarto d’ora o venti minuti era calato vistosamente. Oggi lo abbiamo visto un po’ stanco e sapevamo che nel finale di partita avrebbe potuto concedere qualcosa in termini di energia a disposizione e quindi abbiamo deciso di sostituirlo. Bonfanti era molto stanco, avevamo bisogno di un cambio davanti e allora abbiamo inserito Novakovic, che era entrato molto bene contro la Sampdoria, una punta che riesce a tenere palla e a farti salire. Avevamo inoltre bisogno di una mezzala e, non disponendo di Lella, abbiamo deciso di schierare Saco, che sulle palle inattive avrebbe potuto darci qualche centimetro in più per poter difendere il risultato. Tutti i subentrati hanno lavorato molto bene, interpretando al meglio la partita, leggendo correttamente gli spazi, alternando momenti di grande pressione a momenti di attesa. L’intesa può certamente migliorare, ma per farlo c’è bisogno di una condizione che sta crescendo».

Il torinese ha confermato il proprio approccio ottimistico: «Kevin iniziava a stare bene, Novakovich rientra da un lungo infortunio e sta comunque recuperando le sue energie. Ho sempre detto che questa è una squadra che ha dimostrato di potersela giocare con tutti e quindi dobbiamo credere sempre di più in noi stessi. Quella contro il Sassuolo è stata una  partita che ci deve dare ulteriore forza, convinzione, autostima e ci deve permettere di lavorare ancora meglio».

Il tecnico dei galletti si è congedato con un’ultima riflessione: «La Serie B è complicata e, nell’ultimo turno, le ultime che molti battezzavano come squadre spacciate hanno fatto vittorie importanti. Bisogna quindi vivere giornata dopo giornata, ma con convinzione e senza porci alcun limite. In questo campionato il Bari ha dimostrato di poter avere solidità ed è una squadra che deve continuare a sognare, a spingere forte, a desiderare di voler stupire e di voler centrare vittorie importanti che possano portarla ad un risultato importante come il raggiungimento dei play-off».

 






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