Intervistato dai colleghi de ‘La Gazzetta dello Sport’, l’estremo difensore Alessandro Micai si sofferma sul lavoro in ritiro e sugli obiettivi personali e del Bari. Lui, comunque, non ha trascurato la preparazione neppure durante la pausa estiva: “Durante le vacanze mi sono allenato molto. Sono arrivato pronto in ritiro. Al resto ci sta pensando il nostro preparatore dei portieri, Massimo Cataldi. Con lui si lavora sodo”.
Gli interessi della squadra, comunque, vengono prima di tutto: “Per esperienza non guardo più agli interessi personali, ma a quelli del gruppo. Vedete, l’anno scorso credo di aver fatto bene. Ma poi mi è rimasto poco tra le mani. Se non raggiungi l’obiettivo di squadra, non puoi essere soddisfatto. Ma si può e si deve migliorare”.
Dove può arrivare questo Bari? Meglio non sbilanciarsi: “Negli ultimi 3-4 anni sono sempre state costruite squadre competitive sulla carta. Poi, però…E allora non preferisco dare giudizi in piena estate”.
Nella storia del calcio ci sono stati anche portieri in grado di far gol. Come non ricordare gente come Chilavert o Butt? Andrà cosi anche per Micai? Il giocatore a tal proposito ci scherza: “Intanto ho regalato un assist ad Improta, sono sulla buona strada. Chissà, speriamo di far gol presto (ride, ndr). Ma devo badare a ben altro…”.
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