Ed ora il futuro è una grande incognita: Grosso sembra lontano, ma Sogliano? Giocatori patrimonio

Come si presenta il Bari e come potrebbe cambiare


E adesso quale futuro ci sarà per il Bari? Tralasciando eventuali sviluppi societari, va analizzata la rosa dell’organico biancorosso ed i possibili scenari futuri di chi lo ha diretto.

GROSSO E SOGLIANO – Il futuro del tecnico biancorosso sembra molto lontano dalla Puglia ed in direzione Verona. Fitti i contatti con Tony D’Amico – vecchia conoscenza sin dai tempi di Chieti – cosi come significative sono state la presenza di Setti (presidente dell’Hellas) in Parma-Bari e quella dello stesso ex difensore in occasione di Benevento-Verona. Sembrerebbe che ora il club scaligero sia pronto a sferrare l’affondo decisivo per portarselo a casa. Quanto a Sogliano, invece, si è parlato molto della Cremonese: di sicuro il dirigente sportivo alessandrino deve ancora sciogliere ogni riserva e non è escluso che possa indire una nuova conferenza stampa per fare un bilancio globale della stagione. Cosa che non è avvenuta nell’ultimo appuntamento per sua espressa volontà.

ROSA TRA RIENTRI, PROPRIETA’ E SCADENZE – Ben 23 i giocatori di proprietà del Bari. Tanti e su alcuni di loro si potrebbe costruire un futuro importante, anche a suon di plusvalenze. Gente come Henderson ed Anderson è già al centro dei primi rumors di mercato, altri come Andrada e Balkovec potrebbero sviluppare ulteriormente il loro processo di crescita. In scadenza molti giocatori esperti e rivelatisi utili in stagione: parliamo di Brienza, Basha, Kozak, Nené, Cassani, Morleo, Conti e Berardi. Pochi i prestiti che rientreranno: riguardano i profili di Improta (Genoa), Floro Flores (Chievo), Marrone (Juve), Gyomber (Roma), Tello (Juve), Oikonomou (Bologna), Empereur (Foggia). Pronti a tornare alla base sono invece J. Furlan (Trapani), F. Furlan (Brescia), Montini (Livorno), Di Noia (Cesena), Masi (Spezia), Raicevic (Pro Vercelli), Gori (Pro Piacenza), Doumbia (Grassopher), Turi (Vicenza), Portoghese (Taranto), Greco (Foggia), Scalera (Andria). Pochi di loro possono dire di aver vissuto annate positive e da protagonisti.






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14 Comments

  1. …andranno via x scadenza di contratto una decina di giocatori e….quindi occorreranno prendere altrettanti sostituti…con una spesa che sicuramente metterà in crisi la società….

    • ….questa situazione è ormai notissima… ma che facciamo rimaniamo con i vecchi bidoni …quelli in scadenza (tutti anziani) andranno via ..10 ex calc.+ 10 gioc.inutili rimangono i ragazzini x arrivare a 32 …con chi giochiamo se nn arrivano altri? e dove ho sbagliato nel mio post??…please!!

  2. negli ultimi anni peggio di grosso solo mangia e colantuono…..bari sempre molle e senza palle….come il suo mister….sogliano andava cacciato gia’ lo scorso anno quando porto’ a bari tutta l’infermeria del chievo…….

  3. Io ripartirei dai giocatori, da Sogliano e da un Grosso solo se convinto del progetto (che però in questo momento sembra latitare). Se ai primi due fattori si aggiungesse un Baroni o un Maran non mi strapperei i pochi capelli che ho in testa.

  4. Io credo che un progresso rispetto allo scorso anno ci sia stato. Hai un gruppo su cui poter costruire il futuro e che se ti riesce il colpo potrà garantirti vere plusvalenze. Via Sabelli e Galano e forse Basha. Dentro Henderson, Anderson, Balkovec, Cissè, Kozak dal giorno 1 di ritiro, Andrada. Micai capitano. Via e mai più prestiti dalla Juve, si costruisca una vera difesa pescando in modo mirato. Da qui, con Sogliano, si riparte, puntando alla A diretta con il gioco, come ha dimostrato ieri il Citta. Dei grandi nomi possiamo fare a meno.

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