Cornacchini: «Vittoria meritata, i ragazzi son stati bravi. La loro manovra è stata migliore? Alla fine contano i risultati. Sui cambi di modulo..»


Nonostante il risultato positivo, è una vittoria sofferta quella conseguita a Lentini dal Bari all’esordio in campionato. La formazione di Giovanni Cornacchini si impone infatti per 2-0 contro la Sicula Leonzio grazie alle reti di Antenucci (rigore) e D’Ursi, liquidando i siciliano con una rete per tempo. Il tecnico dei galletti, a fine gara, ha commentato cosi il risultato: «Sapevamo che avremmo incontrato una squadra attrezzata per fare bene e che avremmo incontrato delle difficoltà. Questo è un campo che ti porta a battagliare e siamo stati bravi a farci trovare pronti a a fare questo. Alla fine credo sia stata una vittoria meritata».

La squadra nella ripresa ha un po’ arretrato pericolosamente il proprio baricentro e il fanese non ha potuto che confermare quest’impressione: «Alla distanza, qualche difficoltà a livello fisico si è vista, soprattutto in alcuni giocatori. In queste situazioni si tende ad abbassarsi un pochettino. A parte una parata bellissima di Frattali, credo tutto sommato non si sia rischiato nulla».

E sui continui cambi di modulo, Cornacchini ha voluto evidenziare soprattutto la bravura dei suoi uomini ad assimilare tali modifiche in corsa: “Quando hai la qualità si riesce probabilmente a farlo meglio. Io cambio perché vedo delle difficoltà. Siamo partiti con un 4-4-2 abbastanza piatto e quando sono affiorati i primi problemi, ho messo Terrani a fare il trequartista e siamo andati meglio. Alla fine mi sono messo a 5, ma La squadra ha la possibilità di variare e di fare qualsiasi cosa. Da questo punto di vista sono molto contento».

Per quanto invece riguarda le sostituzioni, il 54enne marchigiano ha così spiegato alcune scelte: «Quando hai a disposizione tre centravanti e sei esterni ed hai la fortuna di avere a disposizione giocatori allo stesso livello, nel momento in cui credi sia giusto cambiare, lo devi fare. Ho quindi tolto Ferrari, che non aveva comunque demeritato, ed ho inserito Simeri che ha altre caratteristiche e riesce meglio ad attaccare la profondità. Le cose sono così migliorate. Non si tratta di bocciare nessuno, qui tutti possono giocare, ma l’importante è conseguire il risultato finale».

A chi gli ha fatto notare che gli avversari hanno mostrato una migliore manovra, il mister ha mostrato infine tutta la propria concretezza con pochi laconici e chiari concetti: «Alla fine i risultati sono quelli che contano. Sono felice di essere molto pratico e che la squadra mi segua bene; se riuscissimo ad abbinare un buon calcio sarebbe ancora meglio».






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