L’ultima tappa dell’inchiesta sul Bari del ‘Corriere dello Sport’ ed a firma di Xavier Jacobelli riguarda anche Stefano Colantuono. L’allenatore dei galletti esordisce cosi a proposito del rendimento della squadra dal suo arrivo, esprimendo soddisfazione: “Se la stagione fosse iniziata da quando io sono arrivato – si legge – oggi saremmo quarti. Il merito è della squadra che, in gennaio, la società ha rafforzato in ogni reparto. Ci siamo capiti al volo”.
Segnali importanti sono anche quelli arrivati dagli acquisti di gennaio: “Sul mercato invernale, Sogliano ha fatto un capolavoro, dosando arrivi e partenze e consegnandomi una squadra più forte. Il mio compito è farla girare”.
La media presenze dei tifosi biancorossi è importante. Colantuono ne parla in questi termini: “Alcune squadre di Serie A se la sognano. L’ambiente è passionale ed esigente, com’è giusto che sia. La storia del Bari parla da sola. E’ per questo che sono venuto qui, praticamente gratis. E ho preso un impegno per la B soltanto sino a giugno. Perché io voglio tornare in A”.
Un commento piuttosto deciso in seguito al suo approdo al Bari è arrivato anche da Rolando Maran. L’attuale allenatore del Chievo era stato in riva all’Adriatico nella stagione 2006/07: “Complimenti, Stefano. Hai dimostrato di avere le palle. In che senso? Nel senso che a 54 anni, avendo alle spalle una carriera ricca di soddisfazioni, ho deciso di rimettermi in gioco tra i cadetti dopo l’esperienza udinese”.
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