Si, è un Monopoli diverso. Bello e convincente soprattutto dal punto di vista del gioco. L’avventura in riva all’Adriatico per Beppe Scienza è cominciata nel migliore dei modi: 2 vittorie, 2 pareggi, 5 gol fatti e 3 subiti. Con il conseguente ritorno in zona playoff, piazzamento da difendere con le unghie e con i denti.
SCIENZA, UN MONOPOLI CHE PIACE – La strada è ancora lunga, certamente. Ma con un gabbiano rigenerato e rinforzato dagli ultimi colpi di gennaio si può. I biancoverdi rispetto alla gestione Tangorra cercano maggiormente il fraseggio, non di rado capita di assistere a scambi rapidi, tocchi di prima e ripartenze veloci. Si nota anche un’intercambiabilità di moduli: dal 3-4-3 al 3-5-2 è un attimo, senza disdegnare di tanto in tanto la figura del trequartista. Un ruolo già ricoperto dal solito Sounas, sempre sul pezzo, e dallo sloveno Mavretic. Il numero 15 si candida a potenziale jolly in questo girone di ritorno. C’è poi un morale su buoni livelli e, pare, una ritrovata convinzione nei propri mezzi.
AMARO LUCANO – Contro il Matera la vittoria sarebbe stata ampiamente meritata. Ma il calcio, si sa, è tanto strano quanto crudele. Il gabbiano domina in terra lucana e mette alle strette Strambelli e compagni, ma deve rimandare i sogni di gloria a causa dell’infelice uscita di Bardini e del fortunoso pareggio dei padroni di casa al 90′. Il giovane portiere ex Cesena deve riprendersi prontamente: non sarà facile e servirà fare un lavoro psicologico importante sul ragazzo. Gli errori possono capitare e c’è tempo per recuperare.
ATTESA ANDRIA – La grande occasione per ripartire in grande stile già c’è. Domenica pomeriggio ecco l’attesissimo derby contro la Fidelis Andria: obiettivo salvezza per la formazione di Papagni, che nell’ultimo turno ha dovuto arrendersi davanti al forte Catania. Curioso che contro i federiciani la principale arma da fuoco sia costituita proprio da uno…di Andria. Qui è infatti nato Francesco Paolo Salvemini, nuovo ed atteso acquisto del Monopoli. E non è finita qui perchè l’attaccante biancoverde ha anche lo stesso nome di battesimo del presidente federiciano Montemurro! L’unica differenza è che il secondo è maggiormente conosciuto col nome Paolo. Vincere contro gli azzurri varrebbe doppio: per l’orgoglio del campanile e per archiviare virtualmente il discorso salvezza. I supporters del gabbiano sono in pieno fermento.
QUANTI EX DA DERBY! – Sono tanti e ricchissimi di intrecci. A partire da Lobosco, Minicucci e Cappiello: destini comuni da partenti per bandiere diverse. E poi Croce, ora a caccia di riscatto ad Andria e dopo essere stato il bomber del gabbiano nel primo anno del ritorno tra i professionisti dopo 5 anni (e 23 dall’ultima C1, anno 1991/92). Tutto questo senza dimenticare, naturalmente, Enis Nadarevic: ormai il bosniaco in Puglia è di casa. Partito dal Bari nel 2013/14, nella passata stagione scendeva in campo per il gabbiano e ora per i leoni azzurri. Nel listone anche il già citato Salvemini ed il difensore Colella.
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