«Ho cercato di ottimizzare al massimo le operazioni possibili». Questo il commento a caldo di Ciro Polito al termine del mercato di riparazione che ha fatto registrare diverse operazioni sia in entrata che in uscita.
Questi sono i commenti, riportati in un’intervista diffusa dal club pugliese sui propri canali ufficiali, del Direttore Sportivo dei galletti in merito agli affari conclusi.
Quanto ad Andreoni e Misuraca: «Per Andreoni dispiace umanamente, ma stava recuperando dall’infortunio e allora abbiamo portato dentro un giocatore duttile, che nasce da attaccante esterno, e con grande esperienza come Misuraca. Può dare un supporto importante a questa squadra».
Quanto a Galano: «Ha pianto quando si è concretizzato il ritorno a Bari perché ama questa maglia! Avendo ceduto Marras, credo di aver preso un giocatore più forte e più importante. E’ quello che chiedo ai mie giocatori e cioè amore per questa maglia. Marras voleva la B, non voleva rimanere con noi e io sinceramente non volevo forzare la mano e gli avevo dato una tempistica. Rispetto le scelte, ma bisogna essere uomini. Dopo Catania si è lamentato nuovamente e dopo l’infortunio di Botta non ha capito il momento. Anche se a malincuore, l’ho lasciato andare, ma tecnicamente non ci ha dato quello che volevamo. Il discorso Marras a Bari finisce qui, anche in caso di retrocessione del Crotone».
Quanto a Maiello: «L’ho voluto fortemente io, insieme ovviamente alla Società e al Mister. Porta quella qualità per alzare il livello e libera Maita. Porta la sua esperienza al servizio della squadra».
Quanto alla rescissione di Di Gennaro: «Era arrivato con piacere, avrebbe dovuto essere una prima donna ma è stato condizionato un pò dall’infortunio e un pò da qualche gara poco felice. Quello che posso garantire è che si è comportato da uomo qual’è ed io tengo molto agli uomini. A parte il lato tecnico, lo ringrazio pubblicamente».
Il 42enne napoletano ha chiuso con alcune riflessioni finali: «Simeri? Mai messo sul mercato. Citro? Ha rinunciato a qualche possibilità, ma ha piacere a rimanere a Bari. Non abbiamo scontenti in lista, abbiamo completato quello che si poteva. Sono enormemente soddisfatto perchè abbiamo puntellato quello di cui c’era bisogno senza lasciare niente al caso. Adesso abbiamo chiuso il cerchio, andiamo a pensare a quello che ci aspetta sin da mercoledì, per un rush finale che possa portarci all’obiettivo che stiamo inseguendo. Portiamo la nave in porto!».
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