Il fiuto del gol l’ha sempre avuto nel sangue e, nonostante le sue 30 primavere, Ciccio Caputo resta nel campionato di serie B un attaccante di primissima fascia. Uno che fa sempre la differenza. Ieri sera non era presente sul lungomare di Chiavari in occasione della presentazione ai tifosi della Virtus Entella. Ventiquattro ore prima aveva firmato un contratto che lo legherà all’Empoli per i prossimi 4 anni e sicuramente farà le fortune anche del club del presidente Corsi che lo ha acquisito a titolo definitivo. Come dichiarato ultimamente da lui stesso, l’attaccante altamurano sentiva l’esigenza di cambiare aria, di trovare nuovi stimoli e di confrontarsi con una piazza maggiormente ambiziosa che punti dichiaratamente alla serie A. Il suo addio ha lasciato un marcato malcontento tra i sostenitori liguri, al contrario di quando si separò dai colori biancorossi. Andò via da Bari esattamente 2 anni fa, certamente a malincuore, anche se la soluzione sembrò allora quella migliore per tutti. Nonostante ben 150 presenze e 49 reti con i galletti, qualcosa si era ormai rotto con buona parte della piazza. Qualcuno non gli ha probabilmente mai perdonato l’omessa denuncia per la partita Salernitana-Bari 3-2 della stagione 2008-2009. La tifoseria aveva voglia di epurazione, di mettersi definitivamente alle spalle le bruttissime pagine del calcio scommesse e di emarginare chiunque le avesse potuto ricordare quei momenti così bui. Quando certi equilibri si rompono, non è mai facile incollare i cocci. Caputo continua intanto a girovagare per l’Italia. E a gonfiare sistematicamente la rete.
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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].
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