Bari e Foggia eterni rivali, ma uniti nel ricordo dell’indimenticabile Franco Mancini…

Il ricordo dell'eterno "giaguaro" del Bari


Franco Mancini
Franco Mancini

Umiltà, attaccamento alla maglia e passione per il reggae. Questi i tre connotati di un doppio ex rimasto nel cuore tanto dei tifosi del Foggia quanto di quelli baresi. Franco Mancini, nato a Matera ma pugliese di adozione, ha difeso per l’ultima volta la porta dei satanelli proprio contro il Bari: era l’8 Giugno del 1997 e al termine della gara, che rappresentò la penultima tappa della corsa alla promozione degli uomini di Fascetti, Mancini salutò quelli che per nove anni, con una parentesi alla Lazio, erano stati i suoi tifosi. Dopo quella partita l’estremo difensore vestirà proprio la casacca biancorossa, ma nonostante ciò – come ricorda un articolo apparso sull’edizione di ieri de La Repubblica – dalla curva Sud rossonera, oggi dedicata proprio a lui, non si udì alcun fischio nei suoi confronti seppur il suo trasferimento in riva all’Adriatico fosse ormai imminente.

Arrivato alla corte di Fascetti, acquisì subito popolarità tra il pubblico barese che lo soprannominò “il giaguaro” per la sua reattività e agilità mostrata tra i pali con i galletti. Esile ed introverso, come lo definisce ai taccuini del suddetto quotidiano di informazione l’amico di sempre e capitano barese Gigi Garzya, non c’è più dal 30 Marzo 2012 quando nella sua abitazione di Pescara fu colpito da un infarto. Proprio il giorno dopo, ironia della sorte, gli abruzzesi avrebbero sfidato il Bari.

Mancini è ancora oggi nei cuori dei tifosi satanelli che lo ricordano perchè difensore della porta del “Foggia dei miracoli” targato Zeman. I supporters dei galletti hanno ancora negli occhi i rigori neutralizzati contro Brescia, Sampdoria, Lecce e Roma oltre ai match vinti grazie alle sue parate. “Anche da lassù para la palla” questo lo striscione che la tifoseria biancorossa tributò invece al materano in occasione della gara contro il Grosseto nel 2012, prima tra le mura amiche dopo la sua scomparsa.

Sicuramente questo derby Mancini lo seguirà, magari con il suo compagno Klas Ingesson, abbracciati come in una foto che li ritrae sorridenti dopo una vittoria del Bari a “San Siro” contro l’Inter il 18 Gennaio 1998, e tiferà per la correttezza e il folklore, caratteristiche da sempre appartenutegli oltre alla correttezza e alla dedizione. Ciao Franco, che sia un bel derby per tutti!






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