Frattali: «Encomiabili per cuore, grinta e attaccamento alla maglia. L’arbitro? Preferisco non commentare! Quando rientreranno tutti, ci sarà da divertirsi…»

Le dichiarazioni dell'estremo difensore biancorosso al termine della gara pareggiata 1-1 a Catania


Al termine del match pareggiato dal Catania e dal Bari, a presentarsi davanti ai microfoni dei giornalisti per i biancorossi è stato Pierluigi Frattali che ha così commentato il risultato di 1-1: «Sarebbe stato un peccato se non fossimo riusciti a portare a casa almeno un risultato parzialmente positivo perché secondo me i ragazzi oggi sono stati comunque encomiabili sotto l’aspetto del cuore, della grinta, dell’attaccamento alla maglia».

Secondo il portiere biancorosso, la prova del direttore di gara non è stata ineccepibile, anche in occasione del penalty fischiato nel finale: « Non voglio commentare l’episodio. Tutta la gestione dell’arbitro preferisco non giudicarla perché sarebbe un alibi troppo semplice da fornire. Non mi è piaciuta, ma non voglio parlarne. Matteo è stato bravissimo in occasione del rigore perché era chiuso nella morsa di due attaccanti del Catania ed è stato veramente attento. Lo ringrazio per avermi aiutato a non subire gol sulla respinta».

I tanti infortuni non stanno certamente agevolando il compito del gruppo, ma il 34enne romano non cerca giustificazioni: «Non vuole essere questo un alibi, ma abbiamo tante defezioni. Anche oggi eravamo contati e c’erano molti ragazzi della “Primavera” che ultimamente ci stanno dando una mano. Con un po’ più di fortuna e attenzione forse saremmo riusciti anche a portare a casa tre punti sofferti, ma meritati per la voglia e l’attaccamento alla maglia che abbiamo mostrato».

Quanto alla ripresa tutta di marca etnea: «Era normale che loro nel secondo tempo avrebbero spinto un po’ di più. Il Catania aveva a disposizione tutta la rosa e ad un certo punto ha fatto tre-quattro cambi importanti. Non dimentichiamo che Cianci non era nelle migliori condizioni e Pietro va anche ringraziato perché ha comunque giocato seppur non al meglio. In noi è anche subentrata un po’ di stanchezza e di appannamento. Eravamo contati e quindi oggi non si poteva chiedere di più alla squadra».

Il numero #1 dei galletti resta comunque ottimista per il futuro: «Dobbiamo ripartire dalla voglia, dalla grinta, dalla cattiveria che abbiamo messo. Quando rientreranno anche gli altri elementi al momento indisponibili, potremmo mettere in atto quello che il mister ci chiede. Adesso purtroppo è ancora troppo presto. Il mister è qui da poco tempo e ha dovuto cambiare due moduli per mancanza di uomini. In questo momento è dura, ma se riusciamo a superare tutti insieme questa fase, col recupero degli infortunati, ci sarà da divertirsi».

L’estremo difensore laziale si è congedato dai microfoni della stampa sottolineando ancora l’importanza del pareggio: «Uscire dal “Massimino” senza perdere è stato importante più che altro per il morale. Loro non perdono in casa non so da quante partite. Sarebbe stato più bello uscire vittoriosi, me se fossimo stati al completo oggi avremmo portato a casa i tre punti. Va comunque bene anche così perché l’importante era mostrare in campo la cattiveria e il giusto spirito».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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