Bari, parla il DS Polito: «A Francavilla non siamo pervenuti, e faccio un plauso alla sportività dei nostri tifosi! Gli arbitri? Abbiamo subito almeno 8-9 torti oggettivi…»


BARI – A mente fredda, a commentare la brutta sconfitta rimediata dal Bari domenica scorsa a Francavilla è stato oggi Ciro Polito nel corso di una conferenza stampa tenutasi al “San Nicola”.

«Sono venuto oggi, dopo una sconfitta, perché in questi momenti c’è bisogno che la società faccia sentire la propria presenza – ha esordito il Direttore Sportivo biancorosso – non è stata una bella partita, il Bari non è pervenuto e non ho riconosciuto la mia solita squadra. Non vogliamo trovare alibi, anche se ce ne sarebbero come quello del campo sintetico e piccolo, nel quale non ti lasciano giocare. Abbiamo sbagliato l’approccio e, a dir la verità, avevo un brutto presentimento prima della gara. Non mi sentivo sereno perché durante la settimana loro si erano lamentati per la squalifica del mister e di altri 3 giocatori. Abbiamo trovato una squadra aggressiva, che metteva in campo tutto quello che aveva e che duplicava e triplicava su ogni palla. Noi non siamo stati pronti e onestamente non salvo niente».

L’ex Ascoli ha poi approfondito il discorso sottolineando che non bisogna ora calare l’attenzione: «Può accadere e non dovrà succedere più. Sappiamo che nel calcio si può anche perdere, ma non in quel modo. Abbiamo perso male e beccato uno schiaffone in pieno viso che fa anche bene qualora dovesse servire da insegnamento. Ogni tanto è bene tornare tutti con i piedi per terra e chi ha pensato che potessimo già aver vinto il campionato si sbaglia. C’è stato evidentemente un piccolo rilassamento, ma non permetterò che questo si ripeta. La squadra non può però non essersi resa conto di quello che è successo perché questo è un gruppo maturo ed esperto. I giocatori sono stati i primi ad essere dispiaciuti. Sappiamo che le difficoltà ci saranno sempre, anche perché contro il Bari tutti aumentano le proprie forze in modo esagerato, Spero che i risultati continuino ad arrivare per riportare questa piazza dove merita. Sabato prossimo abbiamo una partita importante e bisognerà affrontare col giusto furore agonistico che ci ha contraddistinto fino ad oggi. Posso garantire che quello di domenica è stato un singolo episodio e sono sicuro che i nostri giocatori sabato ci daranno una grande risposta. Non ci dimentichiamo che siamo a più 4 dalla seconda!»

Quanto al prossimo avversario: «Il Catanzaro è secondo me una delle migliori squadre del girone e sta rispettando i pronostici degli addetti a lavori. Incontreremo una squadra forte, ma anche loro sanno che avranno di fronte una squadra altrettanto forte. Sarà una bella partita e speriamo di dimostrare chi siamo»

Il 42enne napoletano ha poi parlato di due centrocampisti in particolare: «Di Gennaro è stata una mia scelta. Purtroppo ha ricevuto una botta pesante proprio alla prima occasione e si è infortunato. E’ stato fuori un mese e ora deve recuperare un’altra volta la condizione per rendere al massimo. Scavone era stato messo in uscita all’inizio della stagione e io, dopo due giorni di ritiro, gli ho avanzato l’offerta di rimanere. Il ragazzo è stato intelligente ed ha colto subito l’occasione di far parte di questo progetto. E’ un giocatore di 34 anni che non scopro io ed è un professionista serio. E’ normale che in queste ultime partite ci sia mancato anche perché è venuta meno qualche soluzione»

A chi ha fatto notare le ultime prestazioni non esaltanti della difesa, secondo Polito questo non costituisce un motivo per allarmarsi eccessivamente: «Non mi preoccupano i 7 gol incassati nelle ultime 4 gare. Abbiamo subito un po’ più del nostro score iniziale e non siamo abituati a questo, però fondamentalmente abbiamo portato i risultati a casa tranne nell’ultimo match».

L’ex portiere campano ha quindi detto la sua sugli arbitraggi: «Non mi piace parlare di arbitri però c’è un dato oggettivo e cioè che, ad oggi, il Bari ha subito almeno 8-9 torti oggettivi come dei rigori evidenti. Questa cosa inizia a darmi fastidio e non voglio che passi un messaggio sbagliato. Noi non pretendiamo nessun regalo, ma vogliamo che ci sia dato ciò che meritiamo e che ci sia rispetto. Mi piacerebbe ogni tanto confrontarci con gli arbitri, magari attorno ad un tavolo. Vado sempre a parlare con loro in modo garbato a fine gara. Tutti si lamentano, mentre noi non non lo facciamo mai, ma non siamo i fessi di turno. Il Catanzaro ha ricevuto ad esempio 5 rigori…».

Il dirigente dei galletti ha concluso con una battuta sulla tifoseria: «Faccio un applauso ai nostri tifosi per la loro sportività. A fine gara, con grande coerenza, ha accompagnata l’uscita dal campo della squadra con un applauso e mi dicono che non ne abbiano fatto un dramma. Questo è un bel segno di maturità da parte di questa città che riconosce ai nostri ragazzi il buono che hanno fatto in questi primi due mesi. L’entusiasmo degli ultimi tempi può aver nociuto? Ad avercelo sempre questo entusiasmo!».






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