STADIO SAN NICOLA DI BARI


Il 19 giugno 1984 la FIFA approvò la candidatura dell’Italia come paese ospitante per i mondiali di calcio del 1990. Tra le città candidate a divenire una delle 12 sedi che avrebbero ospitato la manifestazione vi era anche Bari, ma fu subito evidente che il vecchio Stadio della Vittoria, ormai cinquantenne, non fosse più adatto a ospitare una manifestazione di tale importanza. La candidatura di Lecce poi, con lo stadio Via del Mare rimesso a nuovo in occasione della prima promozione in Serie A della squadra salentina nel 1985, limitava ulteriormente le possibilità che la candidatura barese fosse accettata. Per permettere al capoluogo pugliese di avere la meglio si optò quindi per la costruzione di un nuovo impianto, la cui progettazione venne assegnata al famoso architetto genovese Renzo Piano (egli stesso diede al nuovo stadio il soprannome di Astronave, per la sua inconfondibile forma estetica moderna). Il progetto originale, presentato nel 1986, prevedeva uno stadio di calcio da 45.000 posti, tutti coperti, disposti su due anelli concentrici: l’anello inferiore all’interno di una collina artificiale creata appositamente, quello superiore costruito con l’impressione di essere sospeso nel vuoto. L’idea di suddividere la parte superiore del secondo anello in 26 “petali” fu pensata dall’architetto per motivi di sicurezza: ogni “petalo” dista infatti 8 metri dall’altro, ciò permette l’isolamento di gruppi di tifosi ospiti impedendo scontri tra tifoserie. Avveniristica l’idea di diffondere l’impianto d’illuminazione lungo tutto il perimetro della copertura, cosa che permette al San Nicola di essere l’unico stadio al mondo privo di ombre sul campo durante le partite in notturna. Su sollecitazione del CONI, che avrebbe voluto uno stadio adatto anche per altre discipline sportive, venne aggiunta al progetto la pista di atletica. Ciò ha portato inevitabilmente gli spalti, in particolare le curve, a una maggior distanza dal campo. La capienza dell’impianto passò quindi agli attuali 58.270 posti a sedere, tuttavia le file più vicine al terreno di gioco si trovano, di fatto, prive di copertura. L’edificazione dell’impianto avvenne ad opera del Consorzio Stadium, un’associazione temporanea composta dalla Salvatore Matarrese S.p.A. e da altre imprese edili locali, e durò poco più di 3 anni (dall’ottobre 1986 all’aprile 1990). Lo stadio venne inaugurato la sera di domenica 3 giugno 1990 dopo che il comune di Bari negò il permesso di disputarvi all’interno la finale di Mitropa Cup tra Bari e Genoa il 21 maggio. Per l’occasione venne disputato un incontro amichevole tra i padroni di casa del Bari e i campioni d’Europa del Milan, terminata 2-0 per i biancorossi con reti di Scarafoni e Monelli.
Bari, assieme a Napoli, avrebbe ospitato la fase a gironi del Gruppo B, composto da Argentina, Camerun, Romania e URSS. La prima partita ufficiale fu disputata il pomeriggio di sabato 9 giugno 1990: un “derby” dell’est tra URSS e Romania vinto da questi ultimi con doppietta di Lăcătuş. In seguito vi si giocarono anche Camerun-Romania (2-1) e Camerun-URSS (0-4), prima partita ufficiale in notturna nell’astronave. L’ottavo di finale tra Cecoslovacchia e Costarica (4-1)
e la finale per il terzo posto tra Italia e Inghilterra (2-1) furono gli ultimi atti del mondiale barese, per un totale di cinque incontri disputati. Il battesimo del San Nicola in campionato avvenne il 16 settembre 1990 con l’incontro Bari-Torino (2-1), 2ª giornata del campionato di Serie A 1990/91. A quasi un anno dalla sua inaugurazione, il 29 maggio 1991 l’astronave fu teatro di un altro importante evento calcistico internazionale: la finale della Coppa dei Campioni 1990-1991, vinta ai rigori dalla Stella Rossa di Belgrado sull’Olympique Marsiglia. Bari diventò così la terza città italiana, dopo Milano e Roma, ad aver ospitato l’ultimo atto della più importante competizione calcistica europea. L’11 novembre 1995, a cinque anni da Italia 90, il “San Nicola” tornò a ospitare la Nazionale. Nella sfida valida per le qualificazioni a Euro 96 gli azzurri batterono l’Ucraina per 3-1, rimontando un’autorete di Ferrara con due reti di Ravanelli e una di Maldini. Dal 13 al 26 giugno 1997 Bari ospitò i XIII Giochi del Mediterraneo, di cui il “San Nicola” fu l’impianto principale ospitando la cerimonia inaugurale, tutte le gare di atletica leggera (sfruttandone finalmente la pista d’atletica), alcune gare per disabili e la finale di calcio tra le nazionali Under 23 di Italia e Turchia (vinta dagli azzurri 5-1). Il 15 settembre 1998, a seguito della squalifica dello stadio Artemio Franchi di Firenze, l’impianto barese ha ospitato la partita tra Fiorentina e Hajduk Spalato, valevole per i trentaduesimi di finale della Coppa UEFA 1998-1999 e vinta dai viola 2-1. Nella notte di sabato 18 dicembre 1999 un giovane Antonio Cassano segna dinnanzi al suo pubblico il suo primo goal in Serie A nella celebre partita tra Bari e Inter, vinta dai galletti 2-1.

Tifosi del bari

Dal 2000 al 2004 l’astronave di Renzo Piano ha ospitato per cinque anni di fila il Trofeo Birra Moretti. Nelle edizioni giocate al San Nicola vi hanno preso parte Bari, Chelsea, Inter, Juventus, Lazio, Palermo e Sampdoria. In questo periodo avrebbe dovuto aver luogo una prima ristrutturazione dello stadio con la completa sostituzione della copertura in teflon (a tutt’oggi mai avvenuta). Una serie di campionati di Serie B non esaltanti della squadra di casa portano il “San Nicola” in un progressivo stato di degrado e abbandono. Il 14 maggio 2006, per la squalifica dello Stadio Oreste Granillo di Reggio Calabria, l’impianto è stato scelto come campo neutro per ospitare l’incontro Reggina-Juventus, vinto dai bianconeri 2-0. Grazie a quella vittoria la Juventus vinse lo scudetto (titolo poi revocato per lo scandalo Calciopoli). Il 28 marzo 2007, dopo 12 anni di attesa, la Nazionale fece il suo ritorno a Bari per disputare un incontro valido per le qualificazioni agli Europei 2008. Una straordinaria e coloratissima cornice di pubblico, lodata dai cronisti, dal CT Donadoni e dai calciatori, vide gli azzurri battere la Scozia per 2-0 con una doppietta di Toni. Il 1º aprile 2009 gli azzurri tornarono nuovamente al San Nicola. Stavolta la Nazionale di Marcello Lippi, impegnata in una partita valida per le qualificazioni ai Mondiali di Sudafrica 2010, non andò oltre l’1-1 contro l’Irlanda di Giovanni Trapattoni. Gli azzurri, rimasti in 10 dopo soli 3 minuti per espulsione di Pazzini, andarono in vantaggio con Iaquinta ma furono raggiunti allo scadere da Keane. Dal 2010 al 2012 lo stadio è stato sede del Trofeo TIM, triangolare estivo disputato annualmente da Inter, Juventus e Milan. Il 10 agosto 2011 ha ospitato l’amichevole di lusso tra l’Italia e i campioni d’Europa e del
mondo della Spagna. Ancora una volta Bari si conferma città portafortuna degli azzurri: l’incontro viene vinto 2-1 con reti di Montolivo, Xabi Alonso su rigore e Aquilani. Le ultime due partite della Nazionale giocate al San Nicola hanno segnato in entrambi i casi il debutto di un ex allenatore del Bari sulla panchina azzurra: il 4 settembre 2014 contro l’Olanda (vinta per 2-0) per Antonio Conte e il 1° settembre 2016 contro la Francia (persa per 1-3) per Giampiero Ventura. Quest’ultima segna la prima sconfitta italiana a Bari, dove l’attuale bilancio su 11 partite è di 9 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. (Wikipedia).

Settori e capienza
Tribuna Ovest           12.951
Tribuna Est               14.023
Curva Nord               15.555
Curva Sud                  15.591
Disabili                           150
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Totale                        58.270