Giancaspro: “Su questi presupposti, il bando sulla gestione del San Nicola non ci interesserebbe e giocheremmo da un’altra parte! Stiamo pensando…”

Le dichiarazioni del presidente del Bari a margine del convegno "Sport, Business e Impianti sportivi"


Cosmo Giancaspro, presidente del Bari
Cosmo Giancaspro, presidente del Bari

A margine del convegno “Sport, Business e Impianti sportivi: best practices” tenutosi oggi a Bari, Cosmo Giancaspro è intervenuto ai microfoni dei giornalisti presenti, tra i quali anche quelli della nostra redazione, per approfondire ulteriormente gli argomenti trattati durante il dibattito a cui il presidente del Bari ha partecipato. “Noi siamo all’anno zero – ha esordito l’imprenditore molfettese con riferimento a quanto si debba lavorare a Bari per migliorare dal punto di vista dei ricavi – è c’è tantissimo da rimboccarsi le maniche nella consapevolezza di avere un nocciolo duro di tifosi che ci danno una vigoria non comune per raggiungere rapidamente gli obiettivi che ci siamo preposti“.
Quanto al bando che l’Amministrazione comunale del capoluogo pugliese sta preparando sulla gestione dello stadio San Nicola, il numero uno del club biancorosso ha voluto fare un’importante precisazione: “Non conosco esattamente i termini del bando, che evidentemente avrà dei connotati di fattibilità, ma nella nostra logica sarebbe fuori luogo pensare di parteciparvi. Ritengo che il Comune di Bari possa gestire la sua proprietà come meglio crede e, qualora ritenga di poterci guadagnare dando in gestione l’impianto, lo faccia. Come anche emerso dai dati presentati stasera durante il convegno, la forza di tante società sia rappresentato dallo stadio di proprietà. Non si tratta quindi di essere critici su determinate scelte dell’Amministrazione. Se dovesse essere necessario, giocheremo da un’altra parte“.
Cosmo Giancaspro, presidente del BariSul rischio che Bari si possa ritrovare con tre stadi, quando qualche nostalgico vorrebbe addirittura un ritorno al “Della vittoria”, Giancaspro ha chiarito meglio la precedente affermazione: “Tre stadi sarebbero davvero una follia. Penso che uno dei due impianti esistenti dovrebbe essere dedicato alla prima squadra e sono certo che, una volta seduti attorno ad un tavolo, verrà trovata certamente un’intesa razionale“.  
Nel corso dell’evento organizzato dal Collegio Universitario di Merito I.P.E. Poggiolevante, l’imprenditore molfettese ha infine anticipato una notizia che potrebbe, per ceri versi, rappresentare un’autentica svolta per il futuro del galletto e cioè la presentazione da parte sua e della società di una manifestazione d’interesse per l’acquisizione dell’intera area dello stadio: “Non so se tale strada sia in antitesi con l’eventuale uscita del bando di cui si parla da qualche tempo. Credo che questa iniziativa possa essere pronta per fine mese sulla base di una Legge dello Stato che ci consente di ipotizzare l’utilizzo di un’opera pubblica che necessita di una completa rivisitazione. Penso sia un’iniziativa giusta e opportuna per tutti. Ribadisco che siano indispensabili tempi rapidi d’investimento funzionali alla risalita della nostra città nel ranking almeno italiano. La nostra è una società sportiva che però deve fare profitto e, se continuassimo a non fare utili e ad andare in perdita, andremmo in crisi e non si raggiungerebbero poi i risultati sportivi sperati. Quali sarebbero le fonti di finanziamento? Sarebbero di vario tipo, dai fondi esteri a quelli immobiliari,  passando per i prestiti obbligazionari, i capitali di rischio, i fondi pubblici eventualmente alla nostra portata. Tutte fonti esistenti e raggiungibili senza fare voli pindarici se si ha un progetto serio“.






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