Auteri: «Domani è un passo importante e dovremo essere propositivi, solidi ed equilibrati. La difesa? Non eravamo un colabrodo…»

Le dichiarazioni dell'allenatore biancorosso alla vigilia della gara contro la Vibonese


BARI – Ad un giorno dalla sfida contro la Vibonese, il Bari avverte la spinta della piazza a centrare il quarto successo di fila. Nella conferenza stampa tenutasi oggi, Gaetano Auteri ha suonato la carica e ha ammesso che questo è esattamente l’obiettivo della sua squadra: «Noi siamo pronti! Non mi bastano le ultime tre vittorie, ne vorrei fare quattro. La nostra volontà e determinazione sono assolute e faremo di tutto per accontentare il presidente. Nelle prossime tre partite che si giocheranno prima della sosta non abbiamo margini di errore. Ai ragazzi ho detto che nessuno può averli, anche chi è davanti. I campionati e le classifiche si costruiscono passo dopo passo e domani è un passo importante che dobbiamo fare e occorrerà avere una faccia fatta di intensità, aggressività, controllo del gioco per essere pericolosi. Dovremo essere propositivi, solidi ed equilibrati».

L’allenatore dei biancorossi è quindi entrato maggiormente nel merito del match alle porte: «Questa è una bella partita tosta e impegnativa, contro un avversario organizzato, frizzante, aggressivo, libero mentalmente, che verrà a giocarsi la partita. La Vibonese quindici giorni fa ha messo in grande difficoltà una squadra imbattibile come la Ternana e poi ha fatto un buon risultato a Teramo, andando anche a vincere a Caserta. Loro sono allenati da un amico fraterno che conosco da tanti anni. Galfano è sempre fatto i dilettanti e, ora che ha l’occasione di essere tra i professionisti, sta facendo bene. Rispetto a Pagani sarà una partita più impegnativa e completamente diversa, innanzitutto per le differenti condizioni del terreno di gioco in quanto il nostro è molto più adeguato. A differenza della Vibonese, la Paganese gioca un po’ meno».

A chi gli ha domandato se lo preoccupi il divario che si è creato tra il Bari e la capolista, il tecnico dei galletti ha voluto gettare acqua sul fuoco: «Non credo che 6 o 7 punti rappresentino un gap incolmabile a questo punto del campionato e dubito che si possa creare una frattura in classifica. A mano a mano che il campionato proseguirà, qualche squadra sarà più vicina e altre occuperanno posizioni diverse. Al di la di questo, un dato è certo e cioè che ci sono squadre forti e difficili da affrontare, come il Palermo, il Catania e l’Avellino. Questo è un campionato molto equilibrato».

Il gruppo è sereno e il 59enne siracusano ha voluto sottolinearlo chiedendo il giusto equilibrio: «Noi non sentiamo la pressione, anche la Ternana ce l’ha. Sappiamo che c’è tanto tempo per recuperare, ma siamo consci di avere dei punti di svantaggio e di dover vincere. Tutto questo, però, ci cambia veramente poco. In ogni caso bisognerebbe giocare per vincere, quindi la frenesia e i discorsi da “dentro o fuori” che sento intorno, io non li condivido. Tra due o tre mesi ne riparleremo».

Quanto alla prossima finestra di mercato: «Questo non è un argomento che mi compete e inoltre mi riesce veramente difficile parlare di un mercato che si aprirà a gennaio e durerà tanto tempo. Questo, così com’è, è un gruppo forte che non ha bisogno di chissà quali innesti, ma al momento giusto faremo le opportune valutazioni».

L’ex Catanzaro ha quindi analizzato la situazione di alcuni singoli: «Per fortuna non ci sono tanti infortunati. Alcune situazioni sono pregresse ed è chiaro che ci tolgono qualcosina. Ci sarà bisogno di tutti, soprattutto nelle gare ravvicinate, ma per fortuna questa è una rosa che mi dà tante possibilità di scegliere. Marras sta bene. A Pagani si stava scaldando, ma non era del tutto a posto per un residuo fastidio e ho preferito evitare di schierarlo rischiando di perderlo tutta questa settimana. Andreoni? Sta vivendo tra alti e bassi e ora è in una fase di stallo. A Citro è stata fatta la diagnosi, mentre Minelli ha contratto il covid e ci sono dei protocolli da rispettare. Simeri? Si allenato bene, come tutti gli altri».

In chiusura Auteri ha parlato dei miglioramenti del reparto arretrato fatti registrare ultimamente: «Non è cambiato nulla in queste tre partite, rispetto a prima. Ciò che facevamo, continuiamo a fare, anche perché non è che fossimo un colabrodo. In passato abbiamo preso spesso qualche gol frutto di situazioni estemporanee e non di disequilibri in campo. Mi auguro che si possa continuare su questa strada perché la tenuta difensiva è un aspetto importante».






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E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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