Non è ancora giunto il momento di mollare. Intervistato dal ‘Corriere dello Sport’ il capitano del Bari Vangelis Moras suona la carica in vista delle ultime tre gare di campionato. “Non è il momento di nascondersi. Bisogna fare il mea culpa. Solo così – si legge – possiamo avere qualche possibilità di arrivare ai play off. Se non vediamo l’ora che il campionato finisca faremo zero punti. Con la testa alle vacanze non si va da nessuna parte”.
Ed ora sotto con l’Avellino: “Non sarà facile ma c’è in tutti noi un forte desiderio di riscossa. Servirebbe subito un colpo d’ala ad Avellino, una partita che ognuno di noi vede come un derby. Senza pensare alla classifica o ad altro. Il minimo che possiamo dare ai tifosi in questo momento è la soddisfazione di fare risultato contro la squadra irpina. C’è moltà rivalità. I tifosi vivono per questo derby. E noi cercheremo di vederlo così perché è giusto che sia cosi. E’ una partita diversa da tutte le altre. Siamo obbligati a fare bene”.
Va detto però che gli infortuni mai come quest’anno sono tanti e decisivi: “Se è per questo ci perseguitano dall’inizio dell’anno impedendoci di trovare continuità. Ho battuto anche il record con tre infortuni muscolari mai capitati nella mia carriera. Si chiude e si riparte il prossimo anno”.
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