Galano al Guerin Sportivo: «Per me è un anno importante, è tempo di fare il salto di qualità. La passione dei tifosi baresi è unica al mondo…»

All'interno della rivista è stato riservato un interessantissimo speciale sul Bari e sull'attaccante foggiano


Cristian Galano
Cristian Galano

Di lui si è scritto davvero tanto in questo periodo. Cristian Galano sta disputando probabilmente la sua migliore stagione da professionista e sta trascinando il suo Bari a suon di gol meritando in questi giorni anche uno speciale sul Guerin Sportivo. Nel suo pezzo, Tullio Calzone racconta innanzitutto delle vicende dei galletti degli ultimi anni per poi inquadrare la stagione in corso. Nel testo non è difficile leggere un cauto ottimismo circa le possibilità che la squadra biancorossa possa tornare “lì dove merita di stare“. Una stagione che sembra essere, insomma, quella propizia per tentare la scalata alla massima serie che il capoluogo pugliese non vede da 7 lunghissimi anni. Merito anche, secondo il giornalista, di mister Grosso e di chi lo ha scelto per la panchina e cioè Sean Sogliano.

La punta dell’iceberg biancorosso è però costituita, scrive Calzone, proprio dal “Robben di Puglia” che sembra davvero soddisfatto del rendimento personale mantenuto fino ad ora: «Sono contento di quello che sto facendo. Anche negli anni passati ho dato il massimo, la serie B la conosco bene e mi sento maturo per trascinare la squadra anche se c’è gente come Brienza, un esempio di personalità che ha quasi 40 anni e sembra un ragazzino. Ho fatto tanta gavetta e ora è tempo di fare il salto di qualità. E’ un anno importante per me».

L’estroso 26enne foggiano sogna senza mezzi termini la serie A: «La promozione sarebbe il massimo – ha dichiarato – ma senza eccessivi entusiasmi. Perché il campionato è lungo, estenuante ed è particolarmente equilibrato questa volta. Dobbiamo continuare a lavorare sodo, restando con i piedi per terra. Siamo consapevoli che non abbiamo fatto nulla, ma anche ce, se proseguiremo così, con questa determinazione, riusciremo a costruire qualcosa d’importante».

Sulla rivista fondata nel 1912, il numero 11 dei galletti ha la possibilità di ripetere ancora una volta la propria ammirazione per una tifoseria, quella barese, che rappresenta realmente  quella marcia in più di cui la squadra ha bisogno, soprattutto per superare i momenti di difficoltà. L’ennesima dimostrazione di questo attaccamento viscerale dei supporter biancorossi ai propri colori la si è avuta in occasione del derby contro il Foggia di circa 3 settimane fa. «La passione calcistica di Bari è unica al mondo ha spiegato Galano – avevo visto il nostro stadio pieno altre volte, ma la spinta ricevuta contro il Foggia è stata straordinaria. Mi dispiace aver segnato contro la mia città, ma questo è il calcio e ora io debbo dare tutto per il mio Bari, finalmente tornato da A».

Il mancino dauno è poi entrato maggiormente nel merito dei suoi compagni e soprattutto dell’allenatore: «Si è formato un gruppo davvero molto forte. Si respira nell’aria qualcosa di diverso. Anche grazie ad un tecnico importante. L’umiltà e la preparazione sono le doti che colpiscono di più del nostro mister. Se continueremo a seguirlo, taglieremo traguardi importanti. Si vede che è un Campione del Mondo e vuole sempre giocarsela senza perdere. Cura i dettagli e coltiva anche un rapporto personale molto semplice ma efficace con ognuno di noi. Sul campo lavora molto e si vede benissimo che è stato un grande calciatore».

In chiusura, Galano ha provato anche a definire se stesso: «Sono generoso e altruista. Ma fare gol è una sensazione unica. Penso a questo sin da bambino e credo di non essermi mai ispirato ad altro. Con una palla tra i piedi mi sono sempre sentito felice!».






About Tommaso Di Lernia 735 Articoli
E' il Direttore Responsabile della Testata. Giornalista Pubblicista dal 2002 e tifoso da sempre "unicamente" del Bari. Citazione preferita: "Chi non si aspetta l'inaspettato, non scoprirà la verità" [Eraclito].

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