La Pro Vercelli, prima del Bari, dovrà sbarazzarsi dell’ostacolo Cesena. Si gioca questo pomeriggio al ‘Manuzzi’ (ore 18:30), ma il pensiero è rivolto anche alla tragica scomparsa di Davide Astori, già difensore di Fiorentina e Nazionale Italiana di calcio. Cosi a tal proposito il tecnico Grassadonia: “La notizia della morte di Astori – si legge su La Stampa – ha sconvolto il mondo del calcio e tutti noi: l’allenamento di domenica per noi è stato surreale. Una disgrazia forte e inaspettata, che ha lasciato sgomenti tutti. Il mio pensiero va alla sua famiglia, alla compagna e alla figlia: a tutti coloro che l’hanno conosciuto. Io l’ho solo sfiorato: sono andato via da Cagliari prima che lui arrivasse. Pur non conoscendolo, traspariva che era un ragazzo serio e pulito. Con chiunque ho parlato mi ha detto che era un ragazzo fantastico. Il nostro pensiero va alla famiglia Astori”.
Focus quindi sui romagnoli: “Sono un’ottima squadra: conosciamo il loro modo di fare calcio – riporta ancora il quotidiano piemontese – ci sono molte insidie, ma noi siamo la Pro Vercelli e abbiamo il dovere di giocarci la partita, in casa o in trasferta. Dobbiamo conquistare punti. In serie B nessuna gara è scontata, ognuna va giocata con la massima concentrazione. Il Cesena era in crisi e ora con una vittoria si è portata fuori dal fondo classifica: in Romagna è tornato l’entusiasmo. Il calcio è un’altalena continua. Per noi non è una gara fondamentale, ma sarà molto importante. Dobbiamo avere a Cesena l’atteggiamento giusto”.
IL RICORDO DI LEGATI – Su facebook il difensore Legati ricorda Astori. Entrambi sono stati compagni di squadra ai tempi delle giovanili nel Milan: “Da quel balcone si vedeva solo il campo. Il campo dei campioni. E noi, dentro quella stanza, tra una partita alla play e un gelato rubato quando la cucina di Milanello chiudeva, siamo diventati grandi. Eri elegante, corretto, educato. E sorridente. Mancherai amico mio. Soprattutto alla tua famiglia e a quella creatura innocente”.
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