Campionato in linea con le aspettative, ora serve l’impresA. Ecco perchè si può fare

Solo la Samp (2011/12) è andata in A da 6^ classificata. Rispetto a due anni fa condizione fisica e morale sono migliori


Bari sesto classificato con 18 vittorie, 13 pareggi ed 11 sconfitte. Chi non ci avrebbe messo la firma ad inizio stagione? La regular season dei biancorossi è stata in linea con le aspettative iniziali. E’ stato un campionato di alti e bassi, con gioie e piccoli dispiaceri: dall’illusione del primo posto al termine delle sfide contro Novara e Foggia alla paura del crollo in verticale dopo i due pesanti ko rimediati contro Empoli e Venezia. Non ci siamo fatti mancare nulla, in parole povere. Anche se…

RIMPIANTI – E’ vero, con i ‘se’ e con i ‘ma’ si combina poco, soprattutto nel calcio. Ma questo Bari in più di una circostanza ha dato l’impressione di aver potuto meritare una classifica addirittura migliore. Tanti i punti persi per strada: quei pareggi contro Pro Vercelli (andata e ritorno), Salernitana, Pescara e Foggia gridano ancora vendetta. Per non parlare dell’incredibile ed immeritata sconfitta rimediata a Parma (a proposito: complimenti per la A) soltanto la scorsa settimana. Errori tecnico-tattici, di mentalità o magari di inesperienza. Ed ecco serviti 5 punti di distacco dalla promozione diretta.

PERCHE’ CREDERCI? – Il passato ormai è passato, tanto vale concentrarsi sul presente. Ed avere fiducia perchè, rispetto alle altre due partecipazioni agli spareggi promozione, stavolta la musica può cambiare. I motivi? Una migliore condizione fisica, prima di tutto. La squadra di Camplone all’appuntamento contro il Novara non si presentò al meglio e, soprattutto, denotava già importanti limiti tecnici in difesa. La formazione di 4 anni fa, invece, era reduce da un vero e proprio miracolo sportivo e, diciamocela tutta, era attrezzata solo per la salvezza. Furono poi l’entusiasmo del pubblico nel post-fallimento ed un’incredibile amalgama a far sognare l’impossibile. Occhio poi al gioco ed all’identità di squadra, che da qualche gara a questa parte sembrano ritornate quelle di inizio stagione, magari con qualche correttivo in più. Quindi i precedenti negli scontri diretti ed il morale delle avversarie: i galletti sono in vantaggio contro Cittadella e Perugia, perfetta parità con il Frosinone (3-2 in trasferta e 1-0 al ‘San Nicola). In aggiunta il Palermo non sembra più la corazzata di inizio stagione e temibile, ma non imbattibile, è il Venezia di Inzaghi. Con un pizzico di concentrazione in più e, soprattutto, precisione sotto porta, si può fare. Sono i playoff più incerti della storia, il galletto ora deve volare come non ha fatto mai.

IL PRECEDENTE BENAUGURANTE – Centrare la Serie A da sesta classificata, ad oggi, è un’impresa riuscita solo alla Sampdoria di Iachini. Era il 2011/12: nessuno credeva ai blucerchiati nonostante il potenziale in essere. Tutta colpa di un campionato ancor più altalenante di quello dei biancorossi ma chiuso con lo stesso numero di punti (67). Eliminate, in ordine, Sassuolo (3^ classificata, semifinale) e Varese (5^ classificata, finale). Chissà che la cabala non possa dare una mano…






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